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Scoperchiamo la pentola

Da oggi ancora più tutela per i prodotto Dop e Igp grazie alla nuova etichetta comunitaria

13 gennaio 2016

Da oggi ancora più tutela per i prodotti Dop e Igp grazie alla nuova etichetta comunitaria


Torino – Sono convinto che gli acronimi Doc, Dop e Igp sono stati importanti per identificare molti dei nostri prodotti e il loro territorio e conoscere la loro origine e tipicità, ma questo non é stato sufficiente per difendere queste eccellenze dalle imitazioni. Tuttavia, da lunedì 4 gennaio i formaggi italiani tutelati da Dop, Denominazione di Origine Protetta, e Igp, indicazione geografica protetta, avranno la possibilità di un’ulteriore protezione. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. In etichetta, infatti, sarà possibile aggiungere anche un bollino comunitario: una sorta di ulteriore certificazione di qualità per più di cinquanta eccellenze casearie. 

Dop, per chi non lo sapesse, significa Denominazione di Origine Controllata e indica che l’origine del prodotto che può fregiarsi di questa denominazione é tutelato per legge. Questa identificazione era stata creata con lo scopo di evitare le imitazioni di minor qualità, specie nei formaggi, nei vini  e nell’olio, che però avrebbe veramente bisogno di una maggior tutela, salvo minare la strada della qualità nel futuro.

Negli anni molti produttori di queste Dop, in particolare nei formaggi, si sono uniti dando vita a consorzi di tutela; sono state create delle cooperative che classificano una precisa origine della zona, del Territorio, della provincia, della regione, dei metodi di produzione (il così detto disciplinario) fino alla gestione del prodotto finito. É necessario anche un attento sistema di controllo per garantire che queste indicazioni vengano osservate.

In Italia, oltre ai formaggi e ai vini, possono vantarsi di avere un’origine controllata e protetta anche altri prodotti conosciuti presso il grande pubblico come i prosciutti e l’Aceto Balsamico.

Ora per il nostro Parmigiano Reggiano, troppo spesso bistrattato ed imitato in molte declinazioni del nome ma non certo nella qualità, per il nostro Gorgonzola, tipico formaggio di alcune province del Piemonte e della Lombardia, per il Castelmagno, grande formaggio piemontese la cui zona di produzione é circoscritta a pochi piccoli comuni della provincia di Cuneo e per tutti gli altri formaggi Dop del nostro Paese, esiste una nuova opportunità che deve essere evidenziata e comunicata al grande pubblico e alle nuove generazioni, che per essere meglio informate dovrebbero poter studiare educazione alimentare, una materia fondamentale se si considera che ogni giorno il nostro  Paese produce una quantità esagerata di scarti alimentari, solo a causa della scarsa conoscenza del cibo e della sua gestione. Luigi Massimo Pavanello

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