seguici anche su

MENSILE REGISTRATO AL TRIBUNALE DI TORINO N° 6 DEL 25.02.2014 - DIRETTORE RESPONSABILE DONATO D'AURIA

Scoperchiamo la pentola

Il sistema gastronomico parte dal basso e arriva nel ristorante più alto d'Italia, il grattacielo Intesa San Paolo

10 giugno 2016

Il sistema gastronomico parte dal basso e arriva nel ristorante più alto d’Italia, il grattacielo Intesa San Paolo

Torino – A fine maggio, una conferenza stampa in grande stile, con una massiccia presenza di media non solo gastronomici, ha lanciato l’apertura all’interno del grattacielo di Intesa Sanpaolo, che completa sempre di più il suo spazio verticale. Si vociferava da mesi di questa nuova apertura che permetterà vista mozzafiato sulla città. Sì, perché sarannoo proprio i piani alti ad ospitare un lounge bar al 37 piano, ma sopratutto un Ristorante al 35 piano con una vista unica sulla città e sull’arco alpino del Piemonte,in  un’atmosfera unica. Sarà lo chef Ivan Milani, classe 1971, guidare uno staff di oltre 30 persone che, tra Caffetteria Chiccotosto al piano terra  Lounge Bar e Ristorante, avranno il compito di riservare una speciale accoglienza. Milani e stato scelto dopo un accurata selezione dalla società a cui è stata affidata la gestione del progetto gastronomico, società che fa capo al gruppo Cir Food, un colosso della ristorazione collettiva che serve oltre ottanta milioni di pasti all’anno grazie al lavoro di oltre 11500 dipendenti. Viene da chiedersi come e perché un gruppo cosi importante oltre 550 milioni di euro di fatturato si e proiettato verso un esperienza professionale molto diversa da quella del loro core-business, non siamo sufficientemente convinti che questa idea di ristorazione di altissima qualità sia stata concepita per creare un modello etico e culturale intorno al cibo. Ai piedi del grattacielo è stato aperta nei giorni scorsi una caffetteria semplice da raggiungere per tutti, dipendenti, visitatori e non del grattacielo, dove invece le procedure di ingresso saranno più selezionate perché  siamo pur sempre all’interno di Intesa Sanpaolo, uno dei più grandi colossi bancari del paese. E’ una vera sfida, un opportunità complicata che ancora una volta la nostra città è chiamata testare, ma Torino non si tira indietro e, come desiderato dal Presidente di Intesa Sanpaolo Highline. Enrico Salza, che ne ha ispirato nel 2006 il progetto originario, oggi  il progetto Ristorante arriva al capolinea, a 166 mt di altezza, pochi metri in meno del monumento di Torino la Mole Antonelliana.
Se Salza attraverso Renzo Piano, che ha progettato il grattacielo, ha vinto la sua scommessa, ora spetta allo Chef Milani far crescere da zero un locale che non è come tutti gli altri, siamo certi che le esperienze maturate nella provincia granda in questi anni gli sono servite per completare quel percorso di maturazione che adesso deve mettere nei piatti, per superarsi e ottenere i successi e i riconoscimenti che il mondo del cibo si aspetta. Ivan Milani sarà affiancato in questa esperienza in sala dal Maitre Adalbero Robbio, campano di 33 anni, che ha maturato le sue esperienze più significative a Roma al fianco di personaggi del calibro di Alessandro Pipero. Brigata di Cucina e Equipe di sala sono pronti per tagliare il nastro al grande pubblico, l’accesso per Ristorante e Lounge Bar è da Corso Inghilterra 3, attraverso scala mobile e ascensori dedicati, e obbligatoria per il Ristorante la prenotazione. Per ogni altra informazione vi rinviamo al sito www.piano35.com Luigi Massimo Pavanello

Bando Microbiota - Cibo, Microbiota e Salute