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Scoperchiamo la pentola

Università di Valencia, studio su batteri nelle Macchine del Caffé

20 gennaio 2016

Università di Valencia, studio su batteri nelle Macchine del Caffé


Torino – Una recente ricerca, portata avanti dai ricercatori dell’Università di Valencia e pubblicata su Scientific Reports ha dimostrato che le macchine del caffè sono il luogo idea e per il proliferare di batteri. Anche se le proprietà antibatteriche contenute nella caffeina sono un deterrente, bisogna tenere presente che i luoghi caldi e umidi sono perfetti per accogliere la maggior parte dei microbi e, quindi, sia in ufficio che in fabbrica o in cucina siamo circondati da batteri, secondo quanto affermano i ricercatori dell’Università spagnola. Gli studiosi hanno analizzato decine di tipi di macchine con sistema Nespresso (considerate uno standard del caffè in cialda) e si sono concentrati sui vassoi che raccolgono le gocce di caffè, scoprendo che diverse comunità di batteri, da 35 a 67 generi diversi, si annidano proprio nel contenitore di scarico.

Come ribadito nel report, i ricercatori precisano che i microbi non arrivano dalle cialde o dagli apparecchi (nelle quali non é stata registrata alcuna presenza di batteri), ma dall’ambiente circostante,  che favorisce il proliferare dei piccoli animali e, talvolta, dalle mani degli stessi utilizzatori, visto che le stesse macchine possono essere manipolate da molte persone diverse. 

Sono necessarie misure preventive per evitare il pericolo; gli scienziati consigliano di evitare il contatto del liquido raccolto nel vassoio sottostante con altre parti della macchina e frequenti lavaggi della stessa con acqua, sapone e disinfettante. Luigi Massimo Pavanello

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