Olio dall’estero spacciato per Made in Italy, ennesimo sequestro
Torino – La nostra testata é costretta a segnalare l’ennesimo sequestro di olio extravergine commercializzato come Made in Italy, ma che in realtà non aveva nulla a che vedere con il nostro olio, in quanto proveniva da paesi stranieri come Spagna, Grecia e Tunisia. L’operazione che ha fermato questo traffico é stata condotta dall’Ispettorato repressione frodi (Icqrf) con la collaborazione della Procura della Repubblica di Trani e ha smascherato un traffico di olio tra le Regioni Puglia e Calabria; l’indagine, denominata “Mamma Mia” ha portato gli investigatori sulle tracce di un’organizzazione cui sono state bloccate 2mila tonnellate di olio extravergine d’oliva non italiano che veniva spacciato come tale, generando un giro d’affari da tredici milioni di euro. Otto le persone indagate, tutte accusate di frode agroalimentare e reati fiscali per false fatturazioni che attestavano il commercio e la vendita di migliaia di tonnellate di olio italiano.
Secondo la ricostruzione delle nostre forze dell’ordine, l’olio entrava nel nostro Paese provenendo direttamente da Spagna, Grecia e Tunisia. Veniva, poi, spacciato per “italiano al 100%” grazie ad una falsa documentazione. L’olio incriminato é stato rintracciato: si attende ora l’inizio dell’operazione che ne decreterà il ritiro dal mercato e la distruzione. Luigi Massimo Pavanello