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Recensioni Ristoranti

Al ristorante Oasis Sapori Antichi incanta proponendo le prelibatezze dell'Irpinia

18 agosto 2014

Al ristorante Oasis Sapori Antichi incanta proponendo le prelibatezze dell’Irpinia
“In una splendida cornice paesaggistica la famiglia Fischelli ha dato vita ad un luogo dove la ristorazione è di altissima qualità”
 Vallesaccarda (Avellino) – Dopo aver percorso l’autostrada Napoli-Bari fino a Vallata, mi inoltro nella Baronia, zona dell’Irpinia che sta cercando di valorizzare il proprio territorio, purtroppo snobbato dal grande turismo ma ricco di storia e tradizioni, dato che queste zone sono attraversate dalla storica Via Appia, fatta costruire dal Console Appio Claudio dopo le Guerre Sannitiche. Proprio in queste zone è inoltre ambientato un racconto delle “Satire” del grande poeta latino Quinto Orazio Flacco che al capitolo cinque del suo manoscritto ricorda l’ospitalià ricevuta a Trivici ( l’attuale Trevico), mentre si trovava in missione diplomatica per conto dell’Imperatore Augusto insieme al ministro delle finanze Mecenate (organizzatore della vita di corte sotto Augusto) e all’altro grande poeta Virgilio. Allora erano bei tempi per gli scrittori, che erano considerati più affidabili ed intelligenti dei senatori.
Proprio con i versi di Orazio in testa raggiungo una ex frazione dell’attuale Trevico, Vallesaccarda. Proprio in questo luogo, oggi comune autonomo, si fermò la celebre compagnia nel 37 a.C, in località Taverna delle Noci. La tradizione dell’ospitalità non ha comunque mai lasciato Vallesaccarda, visto che sto per raggiungere il ristorante “OASIS Sapori Antichi” della famiglia Fischelli, considerato da molti il migliore dell’Irpinia.
Devo dire che è impossibile rimanere delusi da questo ristorante, dato che tutto appare splendido fin dal primo momento. Rimango impressionato dalla sala, parte di un antico palazzo fatto tornare all’antico splendore. La famiglia Fischelli è cordiale fin dal primo momento, tuttavia è la qualità che mi interessa, così inizio il pranzo con un mix di antipasti del territorio. Ciò che mi impressiona, oltre alla grande qualità degli affettati del territorio, è la ricottina della Baronia, che sembra appena fatta. Servita nella “fascella” di vimini è ancor più spettacolare. Il giudizio definitivo arriva quando ordino gli ziti con ragù all’antica con caciocavallo. La pasta è speciale, così come il ragù, che sembra venire da un’altra epoca e che mi affascina a tal punto da obbligarmi a fare una gradita scarpetta. Anche il pane, presentato in tre varianti, è sublime e trasmette un sapore casalingo. Giusto per non farmi mancare niente, decido di prendere il baccalà con cicerchia, un piatto dal gusto contadino che non stona affatto con le tradizioni del territorio della Baronia. La pasticceria secca e la ricotta mantecata con millefoglie, miele e gelato al caramello concludono un pasto che è difficile non definire regale, anche perché il menù privilegia tradizioni del territorio e prodotti presidio Slow Food, quindi di qualità e tracciabilità sicure.
Sto per lasciare Vallesaccarda decisamente soddisfatto. Dopo un pranzo di questa qualità non posso che pensare che la famiglia Fischelli sia la stessa che, in un’altra epoca, abbia deliziato Mecenate, Orazio e Virgilio. Luigi M. D’Auria

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