Ottimo successo per la Sesta Edizione del Festival del Giornalismo Alimentare
Torino – Si é chiusa con un ottimo successo di presenza e di contenuti la sesta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, uno dei primi eventi nazionali che sanciscono la ripartenza del settore delle fiere e dei festival. Massimiliano Borgia e il suo staff, ottimi organizzatori di questa bella realtà, hanno dato vita ad una due giorni ricchissima di contenuti al Circolo dei Lettori di Torino, con la possibilità di seguire i 35 panel del Festival anche in streaming.
Oltre ai tanti incontri, dedicati tutti ad operatori del settore, il calendario é stato anche fittissimo di laboratori, dedicati ai molteplici aspetti del mondo del cibo e della sua comunicazione, con particolare attenzione rivolta alla sostenibilità e alla ricerca (sono state 6 le ricerche presentate, di cui 5 inedite). Tanta attenzione dedicata, come da titolo della manifestazione, anche al “Mondo del Cibo dopo la Pandemia”: in un settore colpito moltissimo dalla pandemia, come quello della ristorazione, il 98% dei ristoratori vuole continuare la propria attività, ma tantissimi (fra il 52 e il 62%) intendono cambiarne organizzazione o offerta. Sono dati provenienti dalla ricerca “La psicologia a sostegno della ristorazione”, realizzata da Ambasciatori del Gusto e presentata proprio al Festival. Intercettare e raccontare i cambiamenti del mondo del cibo resta, dunque, uno degli obiettivi più importanti centrati dal Festival in queste sei edizioni.
Come detto in precedenza, sono stati tanti i laboratori ricchi di contenuti (contando anche le conferenze i relatori presenti erano oltre 160), che hanno coperto ogni ambito del mondo del cibo, dalle eccellenze fino ai rischi di contaminazione, passando per un importante discorso sulle filiere produttive. Passare da una logica di “filiera di prezzo” a quella della filiera “di conferimento” potrebbe portare enormi benefici all’agroalimentare italiano di qualità, aiutando i produttori e le nicchie d’eccellenza.
Dopo un’edizione 2021 difficile dal punto di vista organizzativo ma comunque di successo, il Festival non romperà il rapporto con Torino e tornerà con la settima edizione nel 2022, ne tornerà nella solita collocazione a febbraio. Appuntamento nel capoluogo subalpino, dunque, dal 24 al 26 febbraio, con una settima edizione di un evento sempre più centrale per il racconto del cibo a livello nazionale. Donato D’Auria