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Degustando

La cucina di Cà Mentin incontra i vini Damilano e il risultato è strabiliante

23 aprile 2016

La cucina di Cà Mentin incontra i vini Damilano e il risultato è strabiliante
Enzo Gola, patron di Cà Mentin, non sbaglia un colpo. Giovedì sera era in programma la cena con il produttore Damilano (Barolo). La formula è l’ormai collaudato menù a 35 euro composto da antipasto, primo, secondo con contorno e dolce ognuno dei quali è abbinato ad un vino del produttore presente in sala. Non abbiamo voluto perdere l’occasione e puntuali ci siamo presentati all’appuntamento. La sala è accogliente, l’ambiente elegante ma informale. Il piatto d’apertura, asparagi in 2 maniere, ci fa capire subito che la serata promette bene. Gli asparagi arrotolati nel crudo e il flan di asparagi sono davvero notevoli, come qualità (siano a due passi da Santena) che come fattura. Bravo Enzo! Il vino in abbinamento è un Damilano “Brut” metodo classico da uve Chardonnay (60%) e Pinot nero (40%). Si fa notare per il profumo dei lieviti su cui ha riposato per 24 mesi. Il primo è il famoso uovo in raviolo di Ca Mentin, non mi soffermo a descriverlo perché le parole non gli renderebbero merito. E’ da assaggiare. Il vino in abbinamento è “LABLU” Barbera d’Alba Doc 2013. I 14,5 gradi di contenuto alcolico ottimamente si abbinano con la sua elegante freschezza e la stupefacente sapidità. Come secondo ci è stato servito scamone di vitella di fassona con piccola ratatouille, un piatto dalla preparazione e presentazione molto semplice ma che si è distinto per la qualità della materia prima. Ad accompagnarlo un Barolo Cerequio 2011, a mio parere il più “facile da bere” dei cinque barolo che l’azienda Damilano produce. L’uva proviene dal comune di La Morra sottozona Cerequio appunto, da un terreno calcareo con la presenza di sabbia(20%), limo (50%) e argilla (30%). L’invecchiamento avviene in botte grande per 24 mesi e per poi proseguire per un successivo periodo di affinamento in bottiglia (12 mesi). Per finire Parfait al Torrone Re Langhe a cui è stato abbinato un Moscato 2015. Gli ottimi abbinamenti sono stati curati da Monica Tuninetto, sommelier di Cà Mentin. A rendere la serata ancor più memorabile ci ha pensato il padrone di casa che ci ha invitato a spostarci nella sua cantina (tanta roba!!!) per una “verticale” di Damilano Barolo Cannubi delle annate 2011, 2010, 2009 e 2001. Si avete letto bene, 2001. Enzo ci ha regalato la possibilità di degustare questa bottiglia della sua riserva personale. Una vera chicca. A dispetto dei 15 anni di invecchiamento questo Barolo si è presentato agli occhi e al naso dei presenti come un vino giovane quasi senza segni terziarizzazione. Anche in bocca le sensazioni sono state eccezionali facendo presagire che bottiglie come questa se ben conservate (Enzo in questo è maestro) possono dire la loro anche tra un po’ di anni. Malico

 Cà Mentin

via Baricco 3, Revigliasco

http://www.camentin.it/

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