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Il 22 Maggio riapre l’Agriturismo “Le Querce del Vareglio”

27 maggio 2021

Canale (Cn) – A poco più di 10 giorni dalla riapertura, la nostra redazione ha potuto visitare l’Agriturismo “Le Querce del Vareglio” di Canale, una delle cittadine simbolo del territorio del Roero. Prima di entrare nel centro storico si svolta a sinistra e in poche centinaia di metri si é risucchiati all’interno di quella che sembra essere una vera e propria oasi rurale e ambientale. 35 ettari di Tenuta con vigneti, campi e lo spazio per asini e cavalli a semibrado.

Ad accoglierci é il fattore e cantiniere della tenuta, Silvano Mo, contadino “vecchio stile” che ci ha guidati anche nella degustazione dei vini della tenuta. Nella nostra visita, inoltre, incontriamo anche il proprietario Giuseppe Viglino, che dal 2005 ha deciso di trasformare in tenuta e agriturismo dei terreni che erano vicini a quelli del nonno Francesco, contadino del Roero che gli ha trasmesso la passione per la terra e per la vinificazione. A partire dal 2008 apre ufficialmente l’agriturismo con 16 camere, mentre continua a crescere la cantina, su un terreno di sabbia e tufo tipico di questo areale. La zona del “Varej” fu sfruttata tra Settecento e Ottocento anche come cava da cui estrarre il sale, conferendo a queste viti e agli altri alberi da frutta caratteristiche particolari.

In attesa della riapertura dell’Agritusimo (e del ristorante, anche per eventi), la redazione ha potuto degustare i vini delle Querce del Vareglio, anche con la presenza del nostro sommelier Malico. Se i vini rossi di qualità non mancano, siamo rimasti favorevolmente colpiti da un’ottima Favorita (un bianco piemontese molto spesso sottovalutato) e da una piccola nicchia produttiva, un Rosè con uve Nebbiolo che sembra ideale per le giornate estive, dallo splendido colore che ricorda quello delle bucce di cipolla.

Le Querce del Vareglio, dunque, ha tutte le carte in regola per diventare un ambasciatore di un territorio splendido come quello del Roero (vicinissimo a Torino, ma allo stesso tempo quasi del tutto rurale), anche grazie a una clientela che era già internazionale, con molti turisti tedeschi e anche americani. Per farlo, tuttavia, occorre superare ogni difficoltà organizzativa e promuovere al meglio prodotti di qualità, sia in cantina che fuori. Questa splendida tenuta, con una situazione di proprietà ancora più solida e nuovi soci, può diventare un altro punto di riferimento sul territorio, sia attraverso le proprie produzioni di qualità che le collaborazioni con altre realtà del territorio, come lo splendido Agriturismo Malabaila sulla piana di Canale, dove la redazione si é ristorata con un pranzo d’eccellenza. Donato D’Auria

 

 

 

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