Agroalimentare
L'Unione Industriale e Banca Intesa San Paolo portano in scena le aziende piemontesi eccellenze del Made in Italy.
19 novembre 2014
L’Unione Industriale e Banca Intesa San Paolo portano in scena le aziende piemontesi eccellenze del Made in Italy.
Torino- Sicuramente un autunno così pieno di grandi eventi riguardanti il made in Italy Torino non potrà certo scordarselo. Dopo il grande successo del Salone del Gusto e Terra Madre, l’Unione Industriale della città subalpina ha deciso di organizzare, in collaborazione con Banca Intesa San Paolo e con il Master in Marketing e Comunicazione della Facoltà di Economia dell’Università di Torino, una serie di incontri con importanti rappresentanti di aziende piemontesi che rappresentano delle eccellenze mondiali del mangiar bene italiano, concentrandosi però sulle loro strategie di marketing, packaging, internazionalizzazione e anche dell’imminente expo di Milano e sulle opportunità che esso offre alle nostre imprese.
La nostra redazione ha avuto la fortuna di assistere ai convegni del 5 e 12 novembre, che hanno fornito spunti di discussione molto importanti per tutti i temi riguardanti l’agroalimentare e il marketing delle aziende di eccellenza piemontesi e non.
Nel corso della serata di mercoledì 5 novembre sono intervenute le amministratrici delegate e direttori della sezione marketing del Caseificio Pugliese e della SP S.P.A, rispettivamente la dottoressa Radicci e la dottoressa Tagliabue. La prima ha raccontato ai presenti la storia di un caseificio a conduzione familiare diventato con grande caparbietà e intraprendenza un gruppo capace di esportare le proprie mozzarelle e altri formaggi in tutto il mondo e di lavorare con colossi del calibro di Prêt a Manger e British Airways. La dottoressa Tagliabue ha parlato della S.P, un’azienda nata recentemente dall’incontro delle famiglie Pastore e Scalafiotti, che hanno deciso di unire i loro vincoli di parentela ad una proficua collaborazione commerciale. È nata così un’azienda che lavora riso in proprio e conto terzi, esportando in tutto il mondo. La grande qualità del riso della S.P è stata “certificata” anche da un’importante colosso del settore giapponese, che ha chiesto alla S.P di produrre per loro riso italiano da destinare alla produzione di sushi per il mercato nipponico.
La serata del 12 è stata invece aperta dall’intervento di Sara Roletto, direttrice marketing della Lenti , azienda che dal 1935 produce prosciutti cotti e arrosti di qualità. La Lenti, nata quando Attilio Lenti acquisì un brevetto rivoluzionario che abbreviava di oltre dieci giorni il processo di lavorazione e cottura dei prosciutti cotti. Da allora la Lenti è diventata una delle aziende leader in Italia nella produzione di prosciutti cotti e si è recentemente rilanciata grazie ad una imponente campagna di marketing che ha anche ravvivato l’export in tutta l’Unione Europea.
La serata è poi stata chiusa da Gianbattista Mantelli, manager visionario capace di rivalutare una delle più grandi aziende di praline fai della storia d’Italia. Mantelli, uno dei giovani imprenditori italiani più stimati all’estero, ha parlato a tutto campo di come il marketing, le collaborazioni e l’export possano aiutare l’impresa italiana a rilanciarsi e a riprendersi quel ruolo di primo piano che hanno sempre avuto dal secondo Dopoguerra in poi. Speriamo che proprio che questi imprenditori continuino a perseverare in una strada così virtuosa per promuovere il Made in Italy nel mondo. Luigi M. D’Auria
Sara Roletto con il nostra Capo Redattore
(Foto: Sebastiano Spina)