seguici anche su

MENSILE REGISTRATO AL TRIBUNALE DI TORINO N° 6 DEL 25.02.2014 - DIRETTORE RESPONSABILE DONATO D'AURIA

Recensioni

Il futuro del suolo in “Restano solo Sessanta Raccolti”

22 febbraio 2024

Torino – “Restano solo Sessanta Raccolti” é il titolo di un imponente saggio dello scrittore e scienziato inglese Philip Lymbery, dedicato all’impoverimento dei suoli e in generale al rapporto, complicatissimo, fra l’uomo contemporaneo e le risorse naturali. Si tratta di un testo denso, che merita una lettura attenta da parte degli operatori del settore, ma anche di tutti coloro che vogliono cercare di capire meglio qual’é la vera situazione dell’industria alimentare e dei suoli del nostro pianeta.

Lymbery ha, letteralmente, girato il mondo per raccontare lo “stato di salute” del nostro ambiente e delle nostre agricolture. Fra Fish and chips sulle coste del Galles, distese di cereali alle soglie dell’Amazzonia, migrazioni di api e coltivazione di mandorle super intensive nei suoli completamente impoveriti della California centrale, quello tracciato dall’autore inglese é un quadro a tinte fosche, in cui potrebbero mancare, per l’appunto, solo “Sessanta Raccolti” prima di una carestia globale generalizzata, con conseguenze potenzialmente devastanti.

Il saggio di Lymbery rappresenta, inoltre, una riflessione lucida contro le ipocrisie di un certo ambientalismo ideologico. L’autore, impegnato in prima linea contro lo sfruttamento ossessivo della filiera della carne proveniente da allevamenti intensivi, non manca di far notare come anche le diete interamente vegetali possano, in realtà, essere ricche di alimenti prodotti da uno sfruttamento incontrollato dei suoli e delle risorse naturali.

”Restano solo Sessanta Raccolti”, dunque, é un testo da leggere e un aiuto concreto per trovare soluzioni concrete per l’ambiente anche su scala locale. Un utilizzo attento degli incolti, un recupero delle varietà storiche e incentivi ragionati ai piccoli produttori sono parte di un’agenda agricola in grado di combinare le politiche locali in una rete globale. Si tratta di una tematica su cui la nostra testata ha sempre puntato nei suoi dieci anni di storia e un’ipotesi di lavoro rurale che é uscita rafforzata dalla lettura del saggio di Lymbery.
In un periodo in cui di agricoltura e di politiche (anche europee) agricole si parla spesso in relazione alle mode e alle polemiche del mondo, la lettura di “Ci restano solo Sessanta Raccolti” riconcilia con la necessità di unire azioni politiche e comunicative decise ma ragionate per il benessere dei suoli e, dunque, del pianeta. Si tratta del genere di azioni che la nostra testata cercherà di continuare a raccontare ai suoi lettori, a cominciare dal GiardinOrtoFruttetOliveto di Mezzana della Terra. Luigi M. D’Auria.

 

 

 

Bando Microbiota - Cibo, Microbiota e Salute