Italia e Perù in un seminario di viticoltura nel cuore di Torino

Torino – Quando due Paesi si incontrano su un argomento comune e prestigioso, entrambi ricchi di un passato importante che il presente completa e traghetta nel futuro, nasce una sinergia che non può tacere e che porta inevitabilmente a sviluppare tematiche e trovare punti di incontro e di nuovi accordi per un sempre più reale progresso su basi comuni che poggiano su solide tradizioni. E’ciò che è avvenuto giovedì 21 Novembre presso la prestigiosa sede del Centro Congressi Torino Incontra, all’ombra della Camera di Commercio del capoluogo Piemontese. Due Paesi, da sempre in ottimi rapporti, l’Italia ed il Perù, si sono confrontati ed hanno dialogato su un argomento di primaria importanza per entrambi, su un tema che li avvicina in un avvincente percorso che nasce da secoli di storia e dall’aver fortemente creduto nelle loro potenzialità, concretizzate oggi in altrettanti successi. Si tratta della loro cultura vitivinicola, della produzione enologica di entrambe queste Terre tra passato, presente e futuro, tema questo sviluppato in un interessante ed ampio seminario internazionale giunto alla sua seconda edizione e fortemente voluto dall’Associazione Las Damas del Pisco, di cui è fondatrice e solerte promotrice la giornalista peruviana Gladys Torres Urday, dal Consolato Generale del Perù in Torino nella persona del Ministro e Console Cèsar Jòrdan Palomino, con il supporto dell’Ufficio Commerciale del Perù in Italia ( Ocex Milàn ), presente il Direttore Jaime Cardenas, della Camera di Commercio di Torino, con la presenza dell’Assessorato al Commercio e Turismo della Città di Torino e dell’Agricoltura della Regione Piemonte. Al tavolo del dibattito si sono susseguiti in un avvincente percorso tante voci eccellenti provenienti da questi due Paesi geograficamente lontani ma che molto li accomuna. Ospiti importanti, produttori e produttrici, enologi ed enologhe, eccellenze del settore, sono stati coinvolti nel raccontare ognuno il proprio percorso sul tema della viticoltura delle loro terre d’origine, tema che vede interessati sin dai loro albori sia l’Italia che il Perù in modo decisamente avvincente ed unico sul piano economico e sociale ma anche su quello storico ed umano. Ed è proprio partendo dai suoi primordi e dalla sua affascinante storia che il distillato bandiera del Perù, il Pisco, definito “ puro come il diamante “, insieme ai vini peruviani da tavola sono stati presentati nella loro completezza e nel fascino dei cocktail a base di questa famosa acquavite che si sviluppa sul Tropico del Capricorno e che racchiude in bottiglia il sole ed il calore della terra, proprio dalle Dame del Pisco che hanno fatto della cultura vitivinicola del loro Paese, in particolare quella che vede da sempre impegnate le forze lavoro femminili in questo settore, uno stile di vita da tramandare ed un forte punto d’unione tra i nostri due Paesi, fatti di costumi per molti versi differenti ma accomunati soprattutto dall’amore per la loro terra. Accanto a loro molti rappresentanti del mondo del vino ed anche del Vermouth piemontese che entra dal 1800 nell’ormai storica preparazione di un famoso cocktail a base di Pisco, il Capitan, oltre al ventaglio degli importanti vini tipici della Provincia di Torino provenienti da Chieri e dalle terre della collina torinese, dalla Valle di Susa, dal Pinerolese e dal Canavese. Ne è nata la consapevolezza ancora più viva e reale di un legame profondo tra l’Italia ed il Perù, ricco dell’impegno tenace di secoli di donne e uomini le cui esperienze, il cui duro lavoro, fatto di sogni e di fatica, è oggi diventato un reale riscontro ed un punto di forza per traghettare, con alta professionalità e passione, la tradizione nel futuro di questi due importanti Paesi. Al termine dei lavori è seguita una graditissima degustazione di cocktail a base di Pisco con assaggi della gastronomia di tradizione peruviana, del loro cioccolato e dei vini piemontesi, qui presenti con l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino. Patrizia Foresto