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Eventi locali

Sessantaseiesima Fiera del Peperone di Carmagnola

13 agosto 2015

Sessantaseiesima Fiera del Peperone di Carmagnola


Carmagnola (To) – Tutti quelli che considerano Carmagnola uno dei tanti paesi agricoli del nostro Paese che non credono nelle loro potenzialità si sbaglia, davvero, di grosso. Infatti, già solo per il fatto di possedere il titolo di Città, Carmagnola dovrebbe essere considerato un centro importante per il territorio. A questo bisogna, poi, aggiungere il suo spessore culturale e sociale di tutto rispetto e la presenza di una fiera che,giunta alla sua edizione numero sessantasei, rappresenta un punto di riferimento importante per tutti coloro che adorano mangiare cose buone e di qualità: stiamo parlando della Fiera Nazionale del Peperone. Tutti quelli che la immaginano ancora come una semplice sagra paesana si sbagliano, come testimonia la presenza del critico gastronomico Paolo Massobrio, presente in qualità di testimonial dell’evento, e la presentazione in grande stile alla stampa, svoltasi nella splendida cornice del Circolo della Stampa Sporting di Torino. Ancora una volta si sbaglia chi pensa che l’unico prodotto interessante in esposizione sia il peperone. Se é vero che il prodotto base della cucina di Carmagnola sarà, giustamente, il protagonista, é altrettanto vero che nel corso della Fiera, che inizierà il 28 agosto, saranno ospiti prodotti e territori di tutto rispetto, come i prodotti del Paniere della Città Metropolitana di Torino, i vini e i formaggi del Piave e l’Alto Adige, che esporrà le sue eccellenze in una baita di 150 metri quadri montata per l’occasione in una delle piazze principali di Carmagnola. A far acquisire ulteriore importanza alla festa, da anni gestita dall’associazione dei cordai di San Domenico (il cui intento é far rivivere i sapori e le tradizioni dell’antica Carmagnola, come quella della lavorazione della Canapa), c’é il nuovo nome promozionale dato all’evento, che da quest’anno si chiama “Peperó”, nome scelto per sottolineare come questa ex sagra (ora é a tutti gli effetti una fiera) sia diventato negli anni sempre più un monumento delle tradizioni gastronomiche piemontesi, capace di attirare, lo scorso anno, duecentocinquantamila visitatori, che hanno generato un enorme indotto di 2,2 milioni di euro,decisivi per far uscire definitivamente Carmagnola dalla crisi. Gli eventi, come detto, saranno veramente tantissimi. Si va dalla storica Maratonina, che si svolgerà domenica 4 settembre, fino alle sfilate di vespe e auto storiche, passando per le degustazioni di sigari e di prodotti tipici nel cortile dello splendido Castello di Carmagnola. A tutto questo va aggiunta la presenza sempre più massiccia di visitatori non del territorio, che vengono a Carmagnola anche per visitare le sue bellezze storiche, come gli splendidi palazzi di Piazza Sant’Agostino e uno dei ghetti ebraici più antichi e Emilio conservati dell’intero Piemonte. Insomma, la sagra del peperone di Carmagnola si conferma un evento in continua crescita,C pace di far innamorare tutti i numerosi visitatori. Luigi M. D’Auria

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