Torino – Da giovedì 26 a lunedì 30 settembre, presso il Parco Dora di Torino, ritorna Terra Madre Salone del Gusto, giunto alla sua quindicesima edizione. L’evento più importante, a livello numerico, fra quelli organizzati da Slow Food, il Salone del Gusto é diventato nel corso delle edizioni molto di più che un salone del cibo di qualità e sostenibile, trasformandosi sempre più in un incontro globale dedicato alle pratiche alimentari e ambientali in grado di ridurre le diseguaglianze sociali fra i popoli del pianeta.
Ad aprire la prima giornata dell’evento (che vedrà una prima parte in cui gli spazi del Parco Dora saranno riservati ai soci slow food, agli espositori e agli operatori della comunicazione), nel centro congressi del Santo Volto di Torino, é stata una lettera di Papa Francesco, che ha ricordato lo stretto legame fra il mondo del cibo, con i suoi punti di forza ma anche con le sue crisi, e possibili percorsi di pace. É stata poi la Presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, a presentare il tema portante dell’edizione 2024 di Terra Madre, We are nature, inglese per “Noi siamo natura”. La risposta alle crisi ambientali e climatiche non può non passare dalla necessità di riconoscere l’impatto dell’attività umana sull’ambiente, promuovendo parole importanti per l’agricoltura come sovranità alimentare, biodiversità e agroecologia.
I numeri di questa quindicesima edizione si preannunciano importanti. I produttori presenti, fra italiani e internazionali, saranno oltre 700, mentre fra i prodotti presenti 180 hanno lo status di “Presidi Slow Food”, di cui 27 per la prima volta a Torino. Nelle diverse arene allestite dagli organizzatori si svolgeranno oltre 250 conferenze, in un ricco programma che coinvolgerà professionalità vaste e diverse.
Nonostante le importanti tematiche trattate e il livello scientifico delle conferenze (rimarchevole vista anche la contemporaneità di Terra Madre con il G7 dell’agricoltura in corso di svolgimento a Siracusa), Terra Madre sarà, ancora una volta, una grande festa dedicata al mondo del cibo buono, pulito e giusto, con il pubblico che potrà scoprire sapori, prodotti e produttori negli spazi allestiti dalle regioni, dagli Stati e dalle aziende partner di Slow Food. Donato D’Auria