Agroalimentare
L’Azienda Agricola Monalfungo ha una storia di 44 anni
12 marzo 2014
L’Azienda Agricola Monalfungo ha una storia di 44 anni
Monale d’Asti (Asti) – Sabato 8 marzo 2014 ho varcato la soglia del cancello dell’Azienda Monalfungo di Monale, ai piedi delle colline artigiane, ed ho scoperto un’altra eccellenza agroalimentare di un territorio, quello artigiano, che meriterebbe sicuramente molti più turisti di quelli attuali.
Non siamo qui, però, per parlare di turismo, cari lettori di AgroalimentareNews, bensì dell’azienda agricola Monalfungo, unica azienda piemontese nel settore della produzione dei funghi. Fondata quarantaquattro anni fa dal signor Luigi Valle e dal suo socio Musso, tornato in quegli anni da un periodo negli Stati Uniti. Da allora la tradizione è continuata con Sergio ed Alessandro Valle, attualmente al timone dell’azienda e portatore di novità fino ad una ulteriore espansione. Tra queste novità sarebbe impossibile non segnalare la Quarta Gamma, cioè il fungo confezionato e pronto per essere direttamente cotto e consumato a casa.
Il ciclo, dalla produzione alla raccolta ed alla produzione è assai lungo e complesso. Il fungo viene prima messo in una cella-frigo per essere stabilizzato, poi avviene la fase di sgambatura, durante la quale vengono tolte al fungo le radici. In seguito, avviene la fase di lavaggio e di controllo delle impurità; poi, il fungo, viene tagliato e confezionato, pronto per essere distribuito.
Alla Monalfungo vengono coltivate tre qualità di funghi: champignon, pleurotus e chiodini. Gli champignon, in particolare, vengono coltivati in serre, dove la paglia sterilizzata usata per produrre i funghi viene riutilizzata per concimare vigne e coltivazioni varie.
In generale, mi sento di dire che l’azienda agricola Monalfungo può essere considerata una delle aziende più importante e seria d’Italia, nel settore, grazie all’estrema attenzione all’ecologia della famiglia Valle, brava a migliorare sempre la propria produzione e ad essere attenta alle nuove tecniche di lavorazione del fungo.
Peccato che un’azienda così importante, con 40 lavoratori, non riesca ad espandersi ulteriormente a causa di alcune leggi regionali in materia di acque, tutela del territorio e del paesaggio, in questo caso davvero troppo restrittive per le aziende. www.monalfungo.it Luigi Maria D’Auria