Barbera Piemonte 2014
Se ti fermi all’etichetta sei fregato.
Piemonte Doc annata 2014. I fenomeni storcerebbero subito il naso. 2014? Annata infame, da dimenticare. Piemonte Doc? Ma è una denominazione di ricaduta, il paracadute di salvataggio.
Ma alla fine sapete cosa conta davvero? Solo ed esclusivamente quello che è stato messo in bottiglia. La materia prima e i suo bagaglio di lavorazione, in vigna e in cantina.
La versi nel calice e capisci subito che è barbera.
Il colore è profondo, brillante. Il tempo passato non sembra averlo intaccato.
Il naso è un tripudio di frutti rossi. Prugne, more e ciliegie mature.
In bocca viene confermato quanto percepito al naso. L’importante tasso alcolico non prende il sopravvento in quanto la struttura stessa del vino tende ad equilibrarlo rendendolo piacevole e facile da bere. E in questo l’acidità, aspetto peculiare della barbera, fa il suo dovere.
Chi si ferma (all’etichetta) è perduto.
Io e il mio vicino di casa Mariano, ovviamente rispettando le regole del distanziamento sociale, lo abbiamo finito chiacchierando amabilmente di Covid 19, di come la quarantena, anche se non vogliamo ammetterlo, ci abbia cambiati e di come sia possibile che di tutto in questo momento si parli tranne che del come e quando i nostri figli potranno tornare a sedere sui banchi di scuola. Mistermalico
Produttore: Cà Neuva – Abbona Celso di Abbona Sergio
Varieta’ : 100% Barbera
Classificazione: Barbera Piemonte Doc
Anno: 2014