Stupinigi (To) – Da venerdì 8 ottobre a domenica 10 ottobre, Flor, storica mostra florovivaistica torinese, si svolgerà con una edizione speciale alla Palazzina di Caccia di Nichelino, denominata “FloReal”. Sarà una tre giorni dedicata al rapporto fra piante e uomo in un’ottica di sostenibilità. Tanti e diversi gli eventi che animeranno “FloReal”, con tanti convegni, iniziative culturali e eventi dedicati al mondo del cibo.
Al centro dell’evento, tuttavia, ci sarà ovviamente la mostra mercato che vedrà protagonisti molti dei più importanti vivaisti italiani. Gli organizzatori della Società Orticola del Piemonte hanno cercato di dare rappresentanza a tutte le regioni, dal Veneto alla Sicilia, fino alla Toscana, con queste ultime presenti in massa. Dalle rose di Firenze fino ai cornioli, Stupinigi sarà invasa da un pacifico miscuglio di colori, odori e varietà.
L’obiettivo più ambizioso di questa edizione di Flor, tuttavia, é quello di far incontrare cultura, soetenibilità ambientale, professionisti del settore e appassionati, favorendo un incontro costruttivo e proponendo nuove possibili connessioni. Tra i tanti eventi presenti, non pochi sono dedicati al territorio che ospita FloReal, non mancano quelli dedicati allo sviluppo del Borgo di Stupinigi. Oltre alle grandi possibilità offerte dalla Palazzina (come testimoniato, fra l’altro, dall’evento stesso), infatti, anche il borgo ha bisogno di essere rivalutato: un ulteriore sviluppo del Podere San Giovanni (al centro di un incontro nella giornata di venerdì), un recupero degli altri poderi, lo sviluppo di un’agricoltura il più possibile sostenibile e naturale nelle zone del pre-Parco sono obiettivi raggiungibili, che possono essere stimolati dai dibattiti che scaturiscono da un evento come Flor.
La tre giorni di Flor, dunque, potrà rappresentare un momento importante per parlare di sviluppo sostenibile in ambito anche agricolo. Tra i vivai presenti, inoltre, tanto spazio dedicato anche alle piante aromatiche (che comprendono timo, menta selvatica e capperi, tra gli altri), agli agrumi di qualità e anche a produzioni non mediterranee, come il banano, che sono parte della ricchezza ambientale del GiardinOrtoFruttetOliveto di Mezzana della Terra. Donato D’Auria