Grande Pubblico e Agroecologia per Salone del Gusto - Terra Madre 2024
Torino – Ottimo successo di pubblico e di contenuti per la quindicesima edizione del Salone del Gusto Terra Madre, svoltasi al Parco Dora di Torino dal 26 al 30 settembre 2024. Presentata e anticipata dal motto “Noi siamo Natura” (We are Nature in inglese), questa edizione di Terra Madre ha visto il mondo del cibo e di Slow Food ritrovarsi al Parco Dora di Torino per celebrare il ventennale dalla nascita di Terra Madre (che ha dato una dimensione veramente globale al già importante Salone del Gusto), ma anche per promuovere prodotti e produttori di cibi di altissima qualità, all’insegna della strada del “Buono, Pulito e Giusto”.
La scelta degli organizzatori di continuare a tenere Terra Madre al Parco Dora, come già nel 2022, é stata premiata da belle giornate di sole, con temperature quasi estive che hanno contribuito ad alimentare l’atmosfera di enorme festa del cibo che rappresenta uno dei caratteri distintivi del Salone del Gusto. Ricchissimo, inoltre, il programma di conferenze, seminari e laboratori che hanno portato il pubblico e gli operatori del settore a riflettere su tematiche come biodiversità, agroecologia e filiere alimentari sostenibili che rappresentano la parte culturale, didattica e più profonda dell’evento.
Domenica 29 settembre, nel ricco panorama di eventi della giornata, si é distinta la conferenza dal titolo “Senza biodiversità non c’é vita. Senza biodiversità non c’é futuro”, con la presenza dei docenti Jeronimo Vilas-Boas, Dave Goulson e Francesco Sottile. Il docente palermitano, in particolare, nel suo “Dalla parte della Natura” cerca di sensibilizzare anche un pubblico di non specialisti sulla necessità, per l’implementazione di buone pratiche ambientali, di vedere la biodiversità come un tassello nell’applicazione di un approccio integrato all’agricoltura che prende il nome di Agroecologia.
Con Agroecologia si intende un approccio che cerca di unire la sostenibilità delle pratiche agricole con la sostenibilità del loro impatto sociale, cercando di tracciare un filo rosso fra buone pratiche economiche e buone pratiche ambientali. Le filiere corte, l’utilizzo di essenze spontanee che possano favorire il lavoro ambientale degli insetti impollinatori e un giusto prezzo per i prodotti agricoli e la loro manodopera sono esempi classici di un approccio agroecologico verso l’ambiente, un approccio che Slow Food cercherà di favorire sempre di più nei prossimi anni.
In un’edizione di Terra Madre Salone del Gusto molto importante e con una significativa partecipazione di pubblico, espositori e relatori, la nostra testata non può fare a meno di notare l’assenza di produttori dei Monti Dauni, nonostante la presenza di una nutrita presenza di produttori pugliesi. Il GiardinOrtoFruttetOliveto di Mezzana della Terra rappresenta, invece, un laboratorio di Agroecologia attivo nei Monti Dauni ormai dal 2013, come certificato anche dal suo impegno con gli Eco-Schemi 2,3 e 5 (in particolare il livello 2) della Pac dell’Unione Europea 2021-27. Donato D’Auria