Alternativa carne in periodi di paura
Torino – Sono state settimane difficili quelle passate per la carne, per l’intero comparto agroalimentare, per le macellerie; é bastata una terrificante notizia riportata dai media, che riportano dati diffusi da Università e oncologi di fama mondiale: un consumo eccessivo di carne favorisce il cancro.
Il mercato ha subito un contraccolpo tremendo in situazioni da noi monitorate; si é registrato un calo delle vendite del 30-40%, tipico di questi momenti, purtroppo sempre più frequenti negli ultimi anni e non certo con scopi educativi nei confronti della popolazione che dovrebbe imparare, fin dalla scuola, a mangiare tutto ma in piccole quantità.
In questo scenario, un settore diverso come quello delle pescherie ha visto aumentare le vendite, la gente ha spostato i propri consumi verso prodotti come il rombo chiodato, le ostriche ed altre tipologie meno conosciute e acquistate dal grande pubblico.
Proprio su due prodotti reperibili ormai tutto l’anno vogliamo consigliare i nostri lettori.
Il primo é il rombo: un pesce grande, che si può trovare in pezzature che vanno dai 300/500 grammi fino a 3/5 chili, pesce dalla carne bianca e soda, veramente straordinaria, che nelle sua tipologia più pregiata viene allevato in mare aperto in Galizia. Proprio questa filiera controlla rigorosamente il prodotto, dalla nascita alla pesca, utilizzando acque molto fredde, quasi ghiacciate, per non stressare le carni. Un pesce dal sapore inconfondibile, che consigliamo di cucinare scottato, accompagnato da pomodorini freschi.
Le ostriche creuse (concave) sono, invece, una varietà allevata da secoli in un ecosistema unico, sulla costa francese della Charente-Maritime, in grandi piscine naturali con acque poco profonde e ricche di nutrienti alghe. L’ostrica é riconoscibile dalla textura unica, delicata e fondente nella bocca. Iodata e gustosa al principio, l’esperienza gustativa termina in un elegante e intenso sapore di mandorla. Si trovano ormai giornalmente in tutte le pescherie, sia in grande distribuzione che nel dettaglio tradizionale di bottega e nei banchi di mercato. Trattandosi di un prodotto da mangiare crudo, consigliamo tutte le precauzioni del caso sia in fase di acquisto che di gestione del prodotto; particolarmente importante é abbattere le temperature prima del consumo.
Per concludere, consigliamo un buon vino, tra cui é impossibile non citare le bollicine che vanno dallo Champagne fino ai nostri Franciacorte, senza dimenticare Prosecco o un Arneis eccellente; la scelta é tanta e i vini buoni sono disponibili per tutte le tasche. Luigi Massimo Pavanello