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Degustando

Torino incontra l'Erbaluce

16 giugno 2023

Nella splendida cornice di Palazzo Carpano, in pieno centro a Torino, nella serata di giovedì 15 giugno, Coldiretti Torino ha organizzato un evento per celebrare la tradizione e l’innovazione dell’Erbaluce, vitigno piemontese dell’anno 2023.

Erano presenti l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, l’assessore alle attività produttive del Comune di Torino, Giovanna Pentenero, il presidente della Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina,  i sindaci del territorio dell’erbaluce, le cantine sociali e i produttori.

Ha fatto gli onori di casa il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici.

Questo vitigno, che introdotto nel canavese dai romani, è diventato nel tempo simbolo stesso del territorio è un’uva versatile che viene vinificata in tre tipologie per dare altrettanti vini: secco e fermo, spumante e passito.

Secco e fermo è l’Erbaluce di Caluso DOCG dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini e dal profumo molto fine che ricorda i fiori di campo, l’acacia e il biancospino. Il sapore è fresco e secco.

L’Erbaluce di Caluso DOCG Spumante è caratterizzato da una spuma leggera e persistente e da un perlage fine e un colore paglierino scarico. Il profumo è delicato e caratteristico. Il gusto si rivela asciutto con note fruttate e floreali. Può essere prodotto esclusivamente con metodo classico.

L’Erbaluce di Caluso DOCG Passito, con le sue notevoli capacità di invecchiamento (bottiglie di 30 o 40 anni regalano esperienze uniche), ha un colore che va dal giallo oro all’ambrato con una brillante limpidezza. Il suo profumo è elegante, vagamente etereo. Il sapore è piacevolmente dolce e ricorda il miele, la confettura, la frutta passita e candita.

Tipica è la lavorazione dell’uva destinata alla produzione di Erbaluce di Caluso DOCG passito che prevede che i grappoli siano appoggiati su appositi graticci e lasciati appassire in maniera del tutto naturale in locali dedicati, chiamati “passitaie”.

Una caratteristica molto particolare è il tipo di coltivazione a pergola dell’uva destinata alla produzione di questi vini. (Mistermalico)

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