AgroalimentareNews compie Nove Anni

Torino – Il 25 febbraio 2023 AgroalimentareNews ha compiuto nove anni. Un viaggio affascinante, iniziato il 25 febbraio del 2014, ha portato la nostra testata a iniziare da pochi giorni il suo decimo anno di attività. La nostra testata si avvale di uno  staff di redattori e collaboratori fedele e collaudato che è rimasto pressoché invariato negli ultimi anni, che propone contenuti originali e di qualità.

In questi nove anni é rimasta inalterata, inoltre, la nostra attenzione per le piccole produzioni locali, le nicchie produttive e le storie di “ritorno alla terra” in territori non facili, spesso lontani dai grandi circuiti turistici e produttivi. Non siamo, tuttavia, insensibili ai nuovi sviluppi e alle nuove tendenze del mondo del cibo, che cerchiamo di commentare in modo pacato e costruttivo.
In un mondo dove le crisi climatiche e le guerre stanno mettendo costantemente in crisi i sistemi alimentari globali, abbiamo cercato di aumentare il nostro impegno e studio nel raccontare le piccole e micro produzioni locali, che cercano di adattare alla contemporaneità forme di autoproduzione e autoconsumo sostenibili.

In questo 2023, inoltre, non si arresterà il nostro impegno per cercare di anticipare le tendenze agricole e alimentari del futuro. A nostro avviso, il 2023 potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione e riscoperta dell’olio di qualità. In un mondo agricolo dominato dalle micro produzioni locali, in cui solo poche realtà e varietà sono conosciute al grande pubblico, é necessario un ripensamento completo delle filiere, che devono essere di conferimento di un prodotto buono e sano e non di prezzo. I produttori e i trasformatori devono essere motori di un vero e proprio “nuovo umanesimo” che parta da una nuova responsabilità sociale nei confronti dell’ambiente e dei consumatori.

Nella nostra quotidianità, dunque, vogliamo contribuire a questa “rivoluzione” del mondo dell’olio. La nostra partecipazione all’OlioOfficina Festival, svoltosi dal 2 al 4 marzo a Milano, non é casuale. La trasformazione del modo di raccontare l’olio e le olive, infatti, passa anche dal GiardinOrtoFruttetOliveto di Mezzana della Terra, con 3 trappeti sul territorio che non sono solo luoghi di produzione, ma di sperimentazione, storia e cultura. Donato D’Auria