Prima Sagra del Fungo Cardoncello ad Ascoli Satriano
Ascoli Satriano – Il 2 e 3 dicembre 2023 si é svolta, ad Ascoli Satriano, la prima edizione della Sagra del Fungo Cardoncello, organizzato dall’Associazione A.P.S Ascoli Satriano Cultura Tradizioni e Fantasia, recentemente formalizzata e guidata da Michele Lorusso, scelto come capofila di un progetto di valorizzazione e promozione culturale del territorio ascolano.
La Sagra del Fungo Cardoncello ha cercato di riproporre all’attenzione del territorio la storia di un prodotto spontaneo ma tipico del territorio Dauno e della Capitanata del passato. In un territorio molto diverso da tanti punti di vista , nei secoli dell’Età Moderna e della Prima Età Contemporanea, il fungo cardoncello ha sfamato terrazzani, contadini e cafoni, ma é stato presente sul territorio fino a circa trent’anni fa.
In una due giorni ricca di eventi, l’Associazione A.P.S Ascoli Satriano ha ottenuto dei buoni riscontri di partecipazione, soprattutto con la lotteria unita all’evento, sia con una bella festa di piazza che ha animato Ascoli Satriano con Street food, musica e un clima di amicizia, goliardia e “famiglia allargata” voluto dall’associazione.
In un momento politico difficile per il territorio ascolano, con la giunta Sarcone chiamata ad occuparsi delle urgenze politiche che derivano da un periodo di commissariamento di ben 18 mesi, riteniamo positivo il sostegno dato all’associazione A.P.S dalla capogruppo di minoranza, Beatrice Leone, non tanto in un’ottica di competizione politica, quanto per sfruttare ogni strumento politico che permette di aiutare cittadini volenterosi e interessati allo sviluppo del territorio.
Il 2023, dunque, si é chiuso con una nota politica e culturale positiva per Ascoli Satriano, con una Sagra che può essere un punto di partenza importante. Il 2024 dell’Associazione A.P.S Ascoli Satriano si presenta come impegnativo ma decisamente ambizioso, con quasi un evento al mese a partire da febbraio con la Sagra dell’Olio, proseguendo a marzo e aprile con eventi dedicati al lambascion’ (cipollotto selvatico) e all’apparato selvatico, altri due prodotti intrinsecamente legati al territorio ascolano e Dauno, fino ad arrivare alla festa del grano a luglio. Un programma di lavoro ambizioso, che chiama a raccolta tante energie del territorio, dai sostenitori agli sponsor fino all’amministrazione, anche per migliorare ancora la qualità dei contenuti degli eventi. Donato D’Auria