Qui le ragazze e ragazzi che potrete trovare alternarsi alla produzione non utilizzano coloranti, aromi artificiali, grassi idrogenati, prodotti OGM, surrogati e addensanti o emulsionanti chimici, qui gli ingredienti sono di qualità e possibilmente di filiera corta,come ci dice Manuela Spoto durante la nostra visita lavoriamo con piccoli produttori piemontesi e cooperative agricole che con noi condividono la filosofia di produzione,il latte arriva da un piccolo produttore locale di Gassino in provincia di Torino, le nocciole direttamente dalle Langhe e cosi via per gli altri prodotti. Non troverete mai in questa gelateria un numero di gusti superiore alle otto – dieci referenze, qui solo gusti veri e non con i nomi più disparati e di fantasia. Assaggio gli otto gusti presentati nella lavagna , il pistacchio pardo e una libidine, non potete non provarlo, poi subito dopo Marrakesh un gusto a base di te verde e menta, il primo a contaminazione internazionale, sono diversi i ragazzi di questa cooperativa di provenienza internazionale, come Kadar, un ragazzo africano che ha imparato fare il gelato,e che mi dice sono arrivato in Italia cinque anni fa , non pensavo imparare questo mestiere perché io sono diabetico ma oggi mi rendo conto che e stata una grande opportunità, magari non in Italia un domani posso pensare di aprire un gelateria a Londra o nel nord Europa. Proseguo la degustazione con Zaza non il calciatore ma un gelato a base di zenzero e cardamomo, sempre Manuela mi proietta nel loro mondo, insieme cerchiamo di trovare dei difetti, lei e molto attratta dalla trasformazione delle materie prime, c’è una speciale alchimia, dietro il gelato, dietro il cibo che la spinge migliorarsi, passiamo da Montezuma un gusto al cioccolato in purezza alla stracciatella alla ricotta, tutti davvero interessanti,quella sera troviamo solo il gusto alla nocciola un po sotto gli standard qualitativi, che Antonio e Luis gli altri ragazzi del laboratorio si impongono,subito mi dicono senza dubbio nella produzione di domani cercheremo di esaltare di più i sapori della nocciola, senza coprirli, la voglia e tanta, qui prevale il prodotto e le materie prime.
L’ arredamento e il look del locale non sono quelli di altre gelaterie che vi mostrano vaschette colme di gusti e colori,illuminazione invadente su vetrine gelato, dove il prodotto resta in esposizione per intere giornate, qui il prodotto quando finisce un gusto lo si rifà, qui le mani e la forza lavoro sono tante e diverse qui si gusta un vero gelato popolare. Nel periodo estivo vi consigliamo di provare le granite siamo certi rimarrete stupiti. La gelateria in inverno e aperta dalle ore 17,00 alle ore 20,00. e oltre ai gelati vi può offrire l’ acquisto del Latte e del Pane Panacea, l’altra produzione di successo della loro cooperativa. Luigi Massimo Pavanello