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Degustando

La Doc Langhe Nascetta compie 10 anni. Una docu-serie per l’occasione

27 aprile 2020

La Nascetta è l’unico vitigno a bacca bianca autoctono delle Langhe.
Troviamo i primi riferimenti storici nella Monografia sulla viticoltura ed enologia nella provincia di Cuneo del 1879, scritto dall’ampelografo Lorenzo Fantini: nel XIX secolo questa varietà cresceva nelle Langhe, in particolar modo nell’area di Novello. Dopo l’ondata distruttiva della Filossera, la Nascetta è stata ripiantata ma solo in pochi appezzamenti, a causa della sua sensibilità e della scarsa resa, che rendevano la produzione del vino troppo costosa e che, a lungo andare, ne causò la scomparsa negli anni del dopoguerra. Oggi è stata riscoperta grazie al lavoro di produttori appassionati e tenaci che, in collaborazione con l’Università di Torino, hanno lavorato al fine di annoverare la Nascetta quale vitigno autoctono di Langa e di istituire la Doc ad esso dedicata, riconosciuta ufficialmente nel 2010.
Attualmente ci sono due DOC: Langhe DOC Nascetta e, per la sottozona, Langhe DOC Nascetta di Novello. La sua germinazione avviene a metà giugno, il periodo di vendemmia  è metà/fine Settembre, con rese basse e discontinue. Il terreno ideale è calcareo-argilloso-sabbioso.
Il vino Nascetta è aromatico al naso e minerale al palato, unisce le caratteristiche aromatiche del Sauvignon, ricorda il Moscato ed e volge all’erbaceo come il Riesling. Ha un potenziale di invecchiamento tra i 5 e i 10 anni. Nel 2019 sono state prodotte 261.710 bottiglie a fronte di una superficie vitata di poco più di 36 ettari.

E proprio in occasione di questo decennale della Doc l’associazione Indigenous Langa (che rappresenta 20 produttori) presenta un documentario a episodi (12 in tutto) che racconta il presente del vitigno Nascetta attraverso i suoi produttori e che, con il contributo di alcuni esperti (la professoressa Anna Schneider del Consiglio Nazionale di Ricerche, il professor Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino, Edmondo Bonelli per la parte geologica, Mauro Carosso dell’Ais Piemonte) offre un approfondimento di caratteristiche, storia e retroscena dell’autentico bianco autoctono di Langa.

Il documentario è dedicato alle testimonianze dei produttori di Nascetta che raccontano le loro esperienze dirette con il vitigno, un tempo dimenticato, che oggi, pur rimanendo una produzione di nicchia, continua a crescere in termini di ettari vitati e aziende che vi si approcciano. Raccontano i motivi delle loro scelte, le soddisfazioni che ottengono e le speranze che vi ripongono.

Settimanalmente un episodio sarà pubblicato sui social gestiti dall’Associazione (IG @langhenascetta e la pagina FB Indigenous Langa), fino a Settembre, quando verrà pubblicata una versione integrale del progetto video, che si concluderà con un evento dedicato al decennale della Doc. Il progetto è co-finanziato dall’Associazione e dalle singole aziende protagoniste ed è stato realizzato da Langhe.Tv (RodMax JMarketing).

Lo statuto dell’associazione, che ha come obiettivo comune di tutelare e valorizzare il vitigno ed i vini prodotti dal vitigno Nascetta, recita: “I vini prodotti dal vitigno Nascetta rappresentano una risorsa economica, turistica, culturale e per le caratteristiche uniche anche una difesa delle tradizioni e dell’ambiente locale”.  A tal fine Indigenous Langa si propone di tutelare e promuovere in modo univoco, nella sua prima fase di vita, il riscoperto vitigno Nascetta e le sue denominazioni per svilupparne la produzione, la tutela, la ricerca, la sua divulgazione e la sua immagine a livello regionale, nazionale ed internazionale. Mistermalico

http://www.indigenouslanga.it

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