Nuova edizione da record per “Taste of Milano”
Milano – Dopo il successo dell’edizione celebrativa “Worldwide of Expo”, che ha portato a Milano oltre 28000 visitatori e cinquanta ristoranti espositori, “Taste Of Milano” ha deciso di cambiare pelle per crescere ancora. Da quest’edizione, svoltasi dal 19 al 22 maggio, il grande evento dedicato al cibo di qualità si é trasferito da zona Tortona al futuristico grattacielo The Mall, uno degli assi portanti della moderna Porta Nuova Varesine, zona che, grazie ai suoi futuristici grattacieli, é diventata in poco tempo una delle icone di Milano.
Anche in questa settima edizione l’evento é stato organizzato Brand Events Italy, che organizza anche Taste of Roma, evento che si inserisce, come Milano, nel circuito dei “Taste Festival”, un brand diffuso in ventidue Paesi del mondo. Il partner più importante é Electrolux, azienda che consente ai numerosissimi grandi chef presenti di regalare al pubblico le loro creazioni ad un prezzo decisamente ragionevoli.
Tra i punti di forza di questa edizione, bisogna segnalare sicuramente gli orari di apertura, che hanno consentito visitatori di rimanere all’interno di “The Mall” fino alle due di notte, con ingresso libero dalle ore ventitr. Insomma, “Taste of Milano” é stato un grande show, ma ciò non ha comunque intaccato la qualità dei prodotti serviti. Secondo la nostra testata, infatti, gli organizzatori di questi eventi non devono mai perdere di vista l’obiettivo principale di questi eventi, che é promuovere il cibo di qualità.
Sono stati davvero numerosi gli chef presenti, sia con base in Lombardia che fuori. Anche quest’anno il pubblico presente ha potuto degustare i loro piatti pagando un prezzo compreso tra i cinque e i sette ducati, moneta virtuale, il cui cambio con l’euro era 1:1, di cui era possibile rifornirsi tramite una carta prepagata all’ingresso. Confermato anche quest’anno il “terzo piatto”, portata iconica di ogni chef presente, il cui costo era di dieci euro, non molto di più rispetto alle portate normali, anch’esse proposte dagli chef presenti.
Al termine di questa settima edizione, gli organizzatori dell’evento possono dirsi soddisfatti del pubblico presente e della location, che, a nostro avviso, ha consentito a questo evento di fare un bel salto di qualità. A questo punto, é necessario mantenere la qualità di questa edizione anche nelle prossime edizioni. A nostro avviso, andrebbero potenziati i workshop tematici (quest’anno erano legati al caffé), che costituiscono una splendida occasione per apprendere nuove nozioni, sia per gli addetti ai lavori che per i visitatori. Inoltre, sarebbe splendido organizzare degli eventi anche in alcuni luoghi iconici della città di Milano, attraendo così un numero di visitatori decisamente maggiore. Donato D’Auria