Recensioni Ristoranti
I Ristoranti passano, ma la bontà non cambia alla Ciccia di Tonengo di Mazzè
24 aprile 2013
I Ristoranti passano, ma la bontà non cambia alla Ciccia di Tonengo di Mazzè
Tonengo di Mazzè (Torino) – Venerdì 19 aprile 2013 è stato presentato il ristorante “La Ciccia” RistoMacelleriaGastronomia, gestito dal socio del Running Center Club Torino Piergianni Mensa e dalla moglie Gloria, che compiendo una vera e propria scelta di vita hanno deciso di concludere l’esperienza del ristorante Campagnette, che aveva regalato alla famiglia Mensa tante gioie, ma anche sacrifici troppo onerosi.
Mi sembra di vedervi sbiancare dall’altra parte dello schermo, miei cari dieci lettori; ma state sereni, le allegre “porcilaie” del Campagnette saranno semplicemente spostate da frazione Casale di Mazzè a frazione Tonengo di Mazzè, ancora più pregna di Erbaluce canavesano.
Passiamo ora alla storia della famiglia Mensa, proprietaria della storica macelleria di Tonengo aperta nel 1971 da Toni Mensa, uomo tutto d’un pezzo che fece di quella piccola macelleria campagnola un’eccellenza del territorio che meriterebbe sicuramente un riconoscimento provinciale (tanto da portare il grissinificio di Valle Sauglio a essere un oggetto di culto dei piemontesi più Doc). La macelleria è all’inizio degli anni duemila passata al figlio PiGi Mensa, che con grande maestria ha saputo migliorare i livelli del padre Toni facendo conoscere le ghiottonerie della macelleria di famiglia. Infatti, il ristorante Campagnette è servito da promozione per la macelleria, ma anche, mi sembra giusto dirlo, della buona carne piemontese.
Dopo un lustro di successi, la famiglia si è trovata con più stanchezza che riconoscimenti e quando il figlio Matteo è stato assunto in un grande ristorante di Ivrea e Giulia studiando lingue, ha fatto altre scelte, Piergianni e Gloria in attesa di Ludovica e Lucrezia hanno deciso di abbassare l’asticella per dedicarsi agli hobby (la corsa, visto che PiGi è un iscritto del Running da ormai ventuno anni) ed al riposo. Ed ancora una volta invito i miei dieci lettori a non preoccuparsi perché La Ciccia è sita proprio in via Garibaldi 44 a Tonengo, sede storica della macelleria Mensa: gli ospiti potranno così gustare le ghiottonerie della macelleria potendo vedere ciò che mangiano, proprio come nella famosa Steak House Gallagher a New York. Ricordo che il Comune di Mazzè ha due grandi borghi, Tonengo e Casale, che ha cinquemila abitanti e potrebbe essere capofila delle eccellenze del territorio che la consigliera di maggioranza Stefania Di Marco ci tiene a ricordare come: i canestrelli tipico dolce canavesano, l’agricoltura biologica di patate, un grosso produttore di miele ed il vino Erbaluce, molto famoso.
Passiamo all’argomento che riguarda più da vicino il nostro apparato digerente: il cibo. I piatti che mi sento di consigliare al cliente occasionale sono: la spettacolare carne cruda di vitellone piemontese (sicuri che quella del Cambio di Torino sia più buona?), l’insalata russa tipicamente piemontese e gli agnolotti, per iniziare. Poi arriva la vera Tofea canavesana (fagioli e cotica fatta nella pignata) che potrebbe essere consigliata ai programmi di cucina, essendo la più buona del territorio. Per concludere il menù RCCT (possiamo chiamarlo così visto che ci andiamo quattro volte l’anno) mi sento di consigliare la sublime torta Campagnette (su cui metterei il copyright). Luigi Maria D’Auria
La famiglia Mensa, ovvero lo staff della Ciccia di Tonengo Di Mazze
(Foto: Sebastiano Spina)