Azienda Agricola Martina, Vino e tanto altro in quota

Giaglione (To) –  A poco più di settecento metri di quota, all’imbocca dell’Alta Valsusa, della Val Cenischia e della Val Clarea, si trova Giaglione, comune che conta poco più di seicento abitanti. Pensare a questa terra, immersa nei boschi di castagno prealpini, come ad una terra di vino, puó risultare difficile per un visitatore poco attento, ma basta lasciare la statale del Moncenisio e addentrarsi in una delle piccole borgate del comune per scoprire una realtà di assoluta eccellenza.

Due ettari e mezzo di vigneto e una produzione di undicimila bottiglie sono i dati basici della realtà di Azienda Agricola Martina, protagonista assoluto del “Rinascimento del vino” che ha interessato la Valsusa negli ultimi dieci anni. Vitigni locali come l’Avanà, che nel dopoguerra erano stati totalmente dimenticati, sono tornati ad essere prodotti e apprezzati dai viticoltori “d’altura” del luogo, dai sommellier, ma anche dai semplici appassionati.

Giancarlo Martina é stato tra i primi a credere nelle possibilità di questo territorio. La sua azienda compirà vent’anni il prossimo dicembre ed é stata tra le primissime ad aderire al disciplinare del consorzio locale. Negli anni, Martina é diventata una realtà produttiva sempre più matura, allargando la gamma delle proprie produzione, che spaziano da un ottimo Avanà ad un buon Dolcetto, fino ad arrivare a bottiglie “di nicchia”, quasi microproduzioni, che soddisfano coloro che cercano vini e bottiglie particolari e di qualità, come il Beratuciati e il Becuet. La voglia dell’azienda di fare ricerca e di sperimentare ha portato Giancarlo ad essere a tutti gli effetti anche “cantiniere” per aziende più piccole e giovani della zona. In una zona dove il valore della terra é aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni e la parcellizzazione dei terreni é estrema, fare vino è diffcile come nelle zone più rinomate e la sua esperienza é fondamentale per il territorio (nonostante sia diffcile far crescere le aziende con terreni di proprietà).

Oltre al vino, però, l’azienda é anche molto di più. Nell’agriturismo Cré Seren (Cresta Serena in piemontese) trova spazio una cucina piemontese stagionale e di ottimo livello, che si avvcina molto al concetto di “chilometro 0”, mettendo in tavola verdure e prodotti dell’azienda. Ai fornelli la cuoca Serena (moglie di Giancarlo) regala un menù fisso di livello, che strizza l’occhio alla tradizione e al territorio.

Come per molte altre aziende, il 2020 non é stato facile per Cré Seren e Agricola Martina, ma la strada dell’eccellenza che hanno intrapreso da vent’anni e la loro voglia di ricerca costante, rappresenta un ottimo biglietto da visita per un 2021 di ripresa, in cui ci auguriamo che i nostri lettori possano di nuovo sostenere e apprezzare le piccole e medie aziende di qualità come questa.  Donato D’Auria