Splendido incontro al Campus Einaudi riguardo “Nutrire Torino Metropolitana”
Torino – Venerdì sei marzo 2015, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi di Torino, si è svolto un interessante seminario dal titolo “Nutrire Torino Metropolitana”,che vedeva la presenza di importanti esponenti delle istituzioni, del mondo accademico e dell’associazionismo. Per prima cosa bisogna davvero fare i complimenti a tutti coloro che hanno voluto organizzare questo incontro (sarebbe meglio dire ciclo di incontri, perché tra aprile e maggio si svolgeranno almeno altri due seminari di approfondimento), a partire dai Professori dell’Università di Torino Egidio Dansero e Cristiana Peano e da Elena Di Bella, della Città Metropolitana di Torino, che hanno fatto di tutto per far incontrare e dialogare mondi diversissimi, come quello dei GAS e quello della grande distribuzione.
Sicuramente un ciclo di incontri di questo tipo era davvero necessario in un anno come questo che vede l’EXPO di Milano alle porte, dove la nutrizione sarà l’argomento principale, e, per quanto riguarda la politica nazionale, la creazione delle Città Metropolitane, di fatto operative dal primo gennaio. É, quindi, importante capire come questo nuovo Ente affronterà il problema nutrizione, dovendo tener conto di realtà diversissime fra loro ma ugualmente importanti come le mense scolastiche, i gruppi di acquisto e la grande distribuzione, tutte intenzionate a far sentire la loro voce in maniera piuttosto consistente. Non bisogna, tuttavia, dimenticare i produttori, davvero in difficoltà a causa della crisi economica e delle politiche speculative che cercano di ottenere solo grandi guadagni, senza pensare ad un giusta retribuzione per chi, materialmente, cura la produzione. Proprio per questo uno dei problemi più affrontati è stato quello del prezzo. Ci sembra, però, giusto ricordare che il prezzo non deve ridursi soltanto ad una mera cifra, come ricordato dall’esperto della “Slow Food Foundation” Piero Sardo, in quanto deve essere il giusto riconoscimento del vero valore, qualitativo ed etico, del prodotto. In questo non possiamo che concordare con Sardo, perché secondo il nostro giornale proprio in un momento di crisi come questo c’é un solo modo per guadagnarsi da vivere con l’agricoltura: puntare sulla qualità del proprio prodotto senza pensare, se possibile, soltanto alla retribuzione immediata, ma piuttosto a quella sul medio lungo periodo. Insomma, bisogna seminare bene per costruire un futuro migliore, sia in ambito agricolo che in ambito economico.
Un altro argomento particolarmente interessante, toccato soprattutto nella discussione finale, è quello del rapporto diretto tra produttore e consumatore, ovviamente non garantito da un intermediario gigantsta come il grande distributore. Proprio per questo molte persone scelgono di entrare a far parte di un Gruppi di Acquisto Solidale: vogliono conoscere direttamente chi produce il prodotto che consumano. Insomma, nonostante la Città Metropolitana di Torino sia fortemente antropizzata, molte persone desiderano un contatto più diretto con la terra. Esattamente ciò che può aiutare la Città Metropolitana di Torino ad elaborare un grande piano sulla nutrizione corretta e buona. Luigi M. D’Auria.