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Eventi internazionali

53° Congresso IFLA a Torino

04 maggio 2016

53° Congresso IFLA a Torino

Dal 20 al 22 aprile 2016 si è svolto a Torino il cinquantateesimo congresso dell’IFLA, International Federation of Landscape Architects, ossia la Federazione internazionale degli architetti del paesaggio. Il grande evnto, che ha portato a nel capoluogo piemontese oltre mille professionisti del settore, è stato organizzato dall’AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.

Molto spesso il paesaggio che ci circonda viene deturbato dall’opera dell’uomo (basta pensare agli infiniti casi di abusi edilizi raccontati dai media) e non gli viene attribuita abbastanza importanza, ma non è così, visto che l’uomo non può vivere bene in un paesaggio rovinato. Inoltre, il paessagio è importante anche dal punto di vista economico. Nel 2015, infatti, l’intero “sistema verde” ha fatturato 1,2 miliardi di euro e coinvolto più di centomila persone. Inoltre, alcuni territori (come le Langhe ed il Roero, vicinissimi a Torino) sono riusciti a farsi conoscere in tutto il mondo proprio grazie al loro paesaggio, la cui bellezza, in alcuni casi è stata riconosciuta anche dall’Unesco.

Gli oltre mille architetti presenti, provenienti da oltre sessanta nazioni diverse, hanno partecipato, nel corso della tre giorni di lavori, a quattro tavoli di lavoro diversi: Sharing Landscapes, dedicata alla produzione di prodotti alimentari, Connected Landscapes, dedicata alle nuove economie sostenibili, Layered Landscapes, il cui obiettivo era indagare sulla storia dei paesaggi, ed Inspiring Landscapes, dedicata alla connessioni tra paessaggi naturali e cultura dei luoghi. La varietà di questi temi certifica l’importanza di un mestiere come quello dell’architetto del paesaggio, il cui compito non è, molto spesso, quello di di trasformare, ma di conservare realtà anche millenarie.

Nela tre giorni del congresso, hanno avuto il loro spazio anche i giovani architetti del paesaggio, che hanno avuto la possibilità di partecipare ad una Charrette, ossia ad una progettazione “sul campo”. A questo interessante progetto hanno partecipato cinquanta giovani architetti, provenienti dalle più prestigiose università americane, europee ed asiatiche. Sarebbe bello se, nel futturo, un borgo delle splendide campagne o montagne piemontesi potesse dirsi rilanciato da un grande architetto del paesaggio, allora alle prime armi.

Non sono mancati anche eventi nella città di Torino. Il congresso, infatti, ha organizzato un intenso programma Off, il cui obiettivo era quello di avvicinare il pubblico ai temi del paesaggio. Del resto, la città di Torino è diventata celebre anche grazie al proprio paesaggio, visto che il grande architetto Le Corbusier la definì come “la città con la più bella posizione naturale al mondo”. Recentemente, inoltre, la città ha ricevuto il prestigioso riconoscimento MAB Unesco per il Parco Collina Po.

In conclusione, non possiamo non fare i nostri complimenti all’AIAPP e agli sponsor di questo cinquantatreesimo congresso IFLA, che hanno dato vita ad un evento, davvero splendido, che ha coniugato i dibattiti e i progetti degli esperti del settore alla formazione delle persone comuni. Luigi M. D’Auria

 

 

 

 

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