Grandi notizie per l’agroalimentare pugliese
Foggia – Nell’anno solare in cui il grande pubblico ha definitivamente scoperto il mare salentino, sono arrivati segnali di crescita e ripresa anche per le zone della Puglia meno note, come i Monti Dauni e la Provincia BAT. Basta pensare all’EXPO, infatti, per trovare una presenza concreta dei Monti Dauni e della Puglia. Anche se un po’ nascosti, infatti, all’Esposizione erano presenti i “Grifi” di Ascoli Satriano, meraviglia dell’arte ellenistica in Italia, custoditi in un museo, il “Pasquale Rosario”, che andrebbe maggiormente valorizzato.
Purtroppo, sono ancora tanti i monumenti archeologici da restaurare nel nord della Puglia per rendere questa fetta di Bel Paese una zona davvero conosciuta. Tuttavia, in questo articolo abbiamo deciso di concentrarci solo sulle notizie positive, visto che per una volta non sono poche o addirittura assente.
Dopo numerosi anni di impegno da parte di alcuni esperti del settore, produttori e membri delle istituzioni, la cipolla bianca di Margherita é finalmente diventata un prodotto IGP. Da oggi, dunque, le cipolle di questa varietà prodotte nei comuni di Margherita di Savoia, Zapponeta e Manfredonia, situate tra le province di BAT e Foggia, potranno fregiarsi di questo prestigioso riconoscimento. Sicuramente non dove essere un punto di arrivo ma di partenza, perché da oggi produttori ed esportatori devono sfruttare questo marchio per rendere più riconoscibile la qualità di questa cipolla dal color perla e per essere più presenti nei mercati di qualità e, perché no, anche stranieri.
Se la cipolla bianca ha festeggiato la sua nascita come prodotto IGP, un altro prodotto agroalimentare molto diffuso nei Monti Dauni ha festeggiato il suo centesimi compleanno. Si tratta del grano senatore Cappelli, varietà molto diffusa nel primo dopo guerra, quasi scomparsa tra gli anni Sessanta e Settanta in nome della maggior produttività delle nuove specie create in laboratorio.
Il Grano Senatore Cappelli é stato celebrato con una splendida festa presso il CREA (Consiglio per la. Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria)di Foggia, segno evidente di come anche gli organi statali competenti stiano iniziando a riconoscere e a certificare la qualità delle specie vegetali autoctone. Questa attenzione é più che giustificata, visto che ad oggi la maggioranza dei (pochi) produttori di varietà come il grano Cappelli utilizza metodi di produzione totalmente biologici.
Visto che stanno arrivando i riconoscimenti statali ed europei della qualità dei prodotti dei Monti Dauni, non ci resta che sperare che anche i contadini locali capiscano il valore di ciò che coltivano e che, con un pizzico di sano spirito imprenditoriale, imparino a valorizzarli e a portare la loro qualità ad un numero di persone sempre maggiore. Luigi M. D’Auria