Paesaggio
Il paesaggio dei Monti Dauni, una zona della Puglia ancora da scoprire (2^ parte)
23 agosto 2014
Il paesaggio dei Monti Dauni, una zona della Puglia ancora da scoprire
“Seconda tappa attraverso le eccellenze di questa zona appenninica del foggiano alla ricerca di eccellenze del territorio e borghi favolosi” Ascoli Satriano (Foggia) – Dopo aver visitato una piccola parte dei Monti Dauni decido di rimettermi di nuovo in viaggio per scoprire tutte le eccellenze di questa parte della Puglia ancora sconosciuta al grande pubblico ma a mio avviso pronta per accogliere un turismo attento al paesaggio e un territorio che non merita di passare inosservato. Prima di partire decido però di passare da località Mezzana della Terra di Ascoli Satriano, dove si trova un uliveti che la mia famiglia possiede fin dal 1921. Qui, mentre sto mangiando un fico dolcissimo, arriva la chiamata del mio direttore, che mi da solo due giorni di tempo per scrivere il secondo articolo riguardo i Monti Dauni, quindi devo sbrigarmi se non voglio un richiamo. Decido quindi di mettermi in viaggio e raggiungo Biccari, piccolo comune di 2900 abitanti a pochi chilometri dal confine con il Molise. Dopo anni di anonimato Biccari ha deciso finalmente di valorizzare il proprio territorio entrando nel network delle città Bio italiane. Biccari diventa così il primo comune dei Monti Dauni ad entrare in questo network di città che promuovono l’agricoltura sostenibile e che si battono contro le monocolture e l’impoverimento del suolo (molto importante per riportare il grano a livelli d’eccellenza). Lasciata Biccari raggiungo Orsara di Puglia, comune di 2800 abitanti che, dopo aver perso la fiera del grano ha deciso di valorizzare le sue eccellenze organizzando la sagra “lajanelle e fasule”. Quello che viene da Orsara è un segno importante, che dimostra come i comuni dei Monti Dauni non vogliono più rinunciare a promuovere il loro territorio ed eccellenze. In serata decido di spostarmi a Troia, comune di settemila abitanti a pochi chilometri dal capoluogo Foggia. Questo comune, anche per valorizzare le sue eccellenze storiche (come lo splendido duomo in stile gotico italiano) organizzando la “Sagra del Grano”, un prototipo di fiera per tutto il territorio dove si recuperano le antiche tradizioni, si cantano canti popolari, si rivive l’atmosfera dell’antica raccolta del grano (la paranza) e si mangiano i piatti del territorio. Dopo aver visitato Troia, torno verso Ascoli Satriano raggiungendo i confini orientali dei Monti Dauni. Qui visito Ordona, paese dove purtroppo uno splendido sito romano in stato di abbandono (esempio di spreco di risorse), prima di raggiungere Stornara, comune in crescita demografica che ha deciso di valorizzare il proprio territorio in occasione della festa patronale di San Rocco. L’articolo è pronto, tuttavia sento di aver dimenticato qualcosa. Lo capisco quando il mio amico Pasquale mi invita a cenare a casa sua, a Roseto Valfortore. Quando ceno in questo piccolo comune, parte del network di comuni “Uno dei Borghi più belli d’Italia”. Ecco, quando vedo borghi ben conservati e territori valorizzati nei Monti Dauni, non posso che essere contento. Luigi M. D’Auria
Un altro scorcio dei Monti Dauni
(Foto: Sebastiano Spina)