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Eventi internazionali

La Decima edizione del Salone del Gusto ed i dieci anni dalla nascita di Terra Madre si svolgeranno dal 23 al 27 ottobre 2014 a Torino sotto la tutela dell’ambiente e la difesa della biodiversità

06 luglio 2014

La Decima edizione del Salone del Gusto ed i dieci anni dalla nascita di Terra Madre si svolgeranno dal 23 al 27 ottobre 2014 a Torino sotto la tutela dell’ambiente e la difesa della biodiversità

Torino – Lunedì 9 giugno 2014 è stato presentato ufficialmente l’evento più importante dedicato alla cultura del cibo, che quest’anno si svolgerà dal 23 al 27 ottobre a Torino Lingotto e festeggia le dieci edizioni del Salone e dieci anni di Terra Madre. L’evento è organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Quest’anno, al centro della scena del Salone del Gusto e Terra Madre, c’è la salvaguardia della biodiversità, purtroppo sempre più a rischio. La cosa che deve far riflettere è che nel mondo ci sono oltre 30mila piante commestibili, ma solo 30 forniscono il 90% del fabbisogno energetico. Il nuovo Presidente di Slow Food Italia, invita a portare a Torino il prodotto che volete salvare, per inserirlo nell’Arca del Gusto, il progetto di Slow Food che segnala i cibi in via di estinzione. Un altro tema fondamentale dell’edizione 2014 sarà l’agricoltura familiare, a cui la Fao ha dedicato l’anno 2014. Questo tipo di agricoltura dà l’opportunità di incentivare le economie locali e la sostenibilità delle comunità, restituendo il ruolo centrale al contadino, troppo spesso messo da parte da una meccanizzazione e industrializzazione eccessiva. Questi temi incrociano il lavoro di Slow Food e di Terra Madre che ogni giorno vengono sviluppati in tutta un’altra serie di argomenti, quali lotta alla fame, malnutrizione e cattiva alimentazione, facce della stessa medaglia, l’educazione alimentare, il rapporto tra cibo e ambiente e il rispetto dei territori e delle tradizioni. Questi due eventi hanno contribuito a cambiare negli anni la cultura del cibo sia a livello nazionale che internazionale, creando quel mutamento culturale che fa sì che oggi milioni di persone guardano in modo diverso a ciò che mangiano. Cambiamento, questo, non scontato e reso possibile grazie alle energie di Slow Food, che con intelligenza ha ripensato il destino del cibo e il suo futuro. I Temi del 2014 sono indicazioni che ci accompagneranno nei prossimi mesi di avvicinamento a Expo 2015, un’occasione unica per mostrare le eccellenze di Torino e del Piemonte. Durante la presentazione, Carlo Petrini, non è stato tenero verso l’Expo 2015. “Da quando l’hanno presentato, si è trasformato in un evento che non ha nulla a che fare con il cibo, con la nutrizione e con il pianeta” e promette che la partecipazione di Terra Madre all’Expo sarà in maniera critica perché questo evento non ha anima. Expo va trattato con determinazione è chi gli vuole bene non può stare zitto.

La grande novità del programma è rappresentata dal padiglione 5 del Lingotto, interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto con la nuova formula anche per il programma delle conferenze, che accanto a quelle classiche presenta le lectio magistralis, analisi più profonde di esperti e studiosi. Tornano gli appuntamenti a Tavola, per chiudere l’esperienza del Salone con una cena di alta gastronomia in location esclusive a Torino e dintorni e gli appuntamenti nella Casa della Biodiversità, con temi cari ai delegati delle Comunità del cibo. La storia del mondo passa dalla coscienza del lavoro umile di pescatori, contadini e artigiani, elementi chiave per l’economia reale. Donato D’Auria

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