Recensioni
Incontro con Angela Actis Perinetti alla "Ciccia"
30 ottobre 2016
Incontro con Angela Actis Perinetti alla “Ciccia”
Tonengo di Mazzé (To) – Domenica 30 ottobre 2016 la nostra redazione ha incontrato Angela Actis Perinetti, contadina ed apicoltrice che opera da ventidue anni in questo angolo di Canavese, sospeso tra la Provincia di Torino e quella di Vercelli. Il luogo di ritrovo é stato uno dei migliori ritrovi per ghiottoni di questa zona: la “Ciccia” di Tonengo di Mazzé, un misto tra una macelleria ed un ristorante dove la cucina piemontese viene portata in trionfo ad ogni portata. A fare gli onori di casa, come al solito, Piergianni Mensa con la moglie Gloria, che si é anche seduto con noi per parlare di territorio ed ambiente di fronte ad un piatto di tajarin con la “Bagna Caouda”.
Con Angela, conferitrice dell’Azienda Apistica Mario Bianco di Caluso, si può parlare di tutto ciò che riguarda gli ultimi cinquant’anni di storia di questo splendido territorio. Nonostante abbia vissuto molti anni a Torino, rimane una delle colonne portanti della comunità di Tonengo, pronta a tramandare ai giovani un’infinità di aneddoti riguardanti la storia di queste zone. Figlia di contadini e appassionata da sempre di agricoltura, é ritornata nel Canavese nel 1970 e dal 1994 ha deciso di sviluppare la sua passione per una materia complessa ma affascinante come l’apicoltura.
Mentre i tipici antipasti della tradizione piemontese (Giardineira, lingua e battuta al coltello di Fassone, tra gli altri) allietano questo giornata tutt’altro che autunnale nella temperatura, parliamo di agricoltura e ambiente con Piergianni, Angela ed il figlio Mario. Nelle loro parole si percepisce tanta amarezza per il grande inquinamento che ha sconvolto questo territorio a partire dagli anni Ottanta, in cui, parafrasando le parole di Mario, “Si poteva fare tutto”. Per loro, l’industrializzazione ha rovinato un territorio splendido dal punto di vista paesaggistico, che non aveva nulla da invidiare a luoghi ben più famosi.
Arrivati al dolce, una splendida crostata di albicocche, si é parlato molto delle potenzialità dei prodotti del territorio. Il miele, i fagioli di Saluggia, i vini (come l’Erbaluce di Caluso) meriterebbero più attenzione, ma manca la voglia di fare squadra e di mettersi in gioco per far crescere il territori e i suoi prodotti. Angela, citando vecchi contadini di sua conoscenza, ci dice che “il Progresso può essere un viaggio verso la distruzione”, riferimento diretto ai disastri naturali che stanno distruggendo il mondo, ma anche un riferimento alla storia dell’agricoltura di questo territorio, che ha rinunciato alle tipicità locali per uniformarsi alle richieste del mercato nazionale ed internazionali.
Alla fine dell’incontro, abbiamo lasciato soddisfatti Tonengo, perché abbiamo potuto incontrare una delle (poche) contadine fedeli alla tradizione nel Canavese, zona dove l’agricoltura é altamente meccanizzata. É stato davvero bello, inoltre, tornare alla “Ciccia”, locale che cresce giorno dopo giorno, affinando via via ogni dettaglio. La cantina, per esempio, é davvero cresciuta molto negli ultimi anni, aumentando qualità e quantità dei prodotti. Luigi M. D’Auria
Angela Actis Perinetti contadina di Tonengo di Mazzè
(Foto: Sebastiano Spina)