Ascoli Satriano (Fg) – Sabato 27 aprile 2024, presso la cornice rurale del borgo rurale di San Carlo di Ascoli Satriano, si é svolta la prima edizione della Sagra del Lampascione e dell’Asparago Selvatico, organizzata dall’Associazione Aps Ascoli Satriano – Cultura, Tradizioni e Fantasia.
Il Lampascione, nome comune della specie Leopoldia comosa, é uno degli alimenti simbolo della cultura agricola e contadina dei Monti Dauni, del Tavoliere e dei Reali Siti, in grado di sfamare cafoni e terrazzani per secoli. Si tratta di un prodotto “povero” ma di qualità, che meriterebbe un nuovo riconoscimento non solo a livello culturale, ma anche di filiere agricole di prossimità e di qualità, sfruttando l’impegno delle associazioni locali e il riconoscimento P.A.T ottenuto a livello nazionale.
Oltre ai lampascioni e alla loro versatilità nella cucina locale (che vede preparazioni dal tradizionale ruoto fino alle frittelle di lampascioni), questa fiera locale può essere importante anche per dare una nuova centralità alla borgata rurale di San Carlo. Si tratta di un luogo centrale per l’Agro Ascolano, che ha vissuto una prima espansione economica e demografica già dagli anni Trenta, cresciuta poi negli anni Cinquanta, con i poderi dell’ente riforma. Negli ultimi decenni, con la crisi delle filiere agricole locali, si é parlato spesso di un rilancio di San Carlo, che resta comunque un luogo produttivo importante per il territorio, con filiere come quella del broccoletto. Un rilancio potrebbe certamente arrivare da eventi come questo, oltre che dall’attivismo dell’associazione di agricoltori “Monti Dauni e Tavoliere”, che ha tanti associati legati, a livello produttivo e non solo, all’Agro di San Carlo.
Oltre alla presenza come ospite speciale di Alvaro Vitali, la sagra ha visto la presenza di aziende del territorio che hanno animato un percorso enogastronomico. Molto attiva, tra le aziende incontrate dalla nostra redazione, la Masseria Amendola, che sta lavorando dal 2007 con un bel progetto sulla filiera delle mandorle, a livello sia di produzione (con un nuovo impiantamento di 2500 alberi) che di trasformazione.
L’associazione Aps Ascoli Satriano, guidata da Michele Lorusso, si conferma una forza propulsiva di eventi sul territorio molto attiva, pur essendo nata solo lo scorso ottobre. Il coinvolgimento di aziende del territorio é già importante e la voglia di fare del direttivo e dei volontari é lodevole. Nei prossimi mesi, però, sarebbe a nostro avviso importante cercare di concentrare e bilanciare in modo ancor più equilibrato gli eventi di promozione del territorio. L’asparago selvatico, prodotto che meriterebbe un evento di alto livello, é stato troppo sacrificato a vantaggio del lampascione, con solo pochi mazzetti di asparagi selvatici presenti nel percorsi enogastronomico. Donato D’Auria