Gelato Festival fa tappa a Torino nel weekend rosa
E’ U Mago, di nome e di fatto, al secolo Guido Cortese, il gelatiere di Petra Ligure il primo classificato della tappa torinese del Gelato Festival 2016 che si è svolto in Piazza Solferino e che ha richiamato nel weekend migliaia di appassionati, tra bambini e adulti. E’ stato un vero successo, quello raggiunto da questo evento che si colloca tra le più importanti manifestazioni di produzione gelatiera italiana. Il suo Pinolo alla ligure con accenti di limone e basilico ha conquistato il pubblico sabaudo, e non solo, vista la grande presenza in città di cittadini stranieri e italiani a Torino per la tappa finale del Giro d’ Italia edizione 99.
Guido Cortese ha ottenuto consensi importanti sia dalla giuria popolare che da quella tecnica* , si è aggiudicato un posto alla finale europea che designerà il Miglior gelatiere d’Europa del Gelato Festival 2016, in programma a Firenze dal 1° al 4 settembre. Una vittoria che premia doppiamente il gelatiere ligure, lo scorso anno, distintosi al Gelato Festival con un particolarissimo gusto al Chinotto.
Alla finale a Firenze approda anche Leonardo La Porta, della storica Gelateria Miretti, di Corso Matteotti, a Torino una delle migliori della città, secondo classificato con Cioccolato belga a base di cacao, latte fresco e scaglie di cioccolato. Riconoscimento autorevole, fuori concorso, è andato anche alla Stracciatella al pistacchio di Bronte di Luigi Mazzocchi della Manifattura Gelati Mondello, realtà di Piazza Emanuele Filiberto che proprio domenica ha aperto il suo secondo punto vendita in città in Galleria San Federico, un locale molto bello, in una posizione che completa alla grande il rinnovamento della galleria. Questo gusto è risultato quello preferito dalla Giuria dei Bambini, riunitasi venerdì. Una novità del circuito del Gelato Festival, organizzata per la prima volta proprio a Torino, che si è rivelato un interessante test dai possibili sviluppi futuri, sia per questa che per altre attività ludico – didattiche come una caccia al tesoro sviluppata su un percorso che raggiunge le tante interessanti gelaterie presenti nell’ area urbana, sia del centro che dalle periferie.
Proprio da quartieri non prettamente del centro arrivano tre delle gelaterie che vi segnaliamo per l’ eccellente gusto presentato, da Mirafiori, proprio di fronte allo stabilimento di auto più famoso del Paese, arriva Giovanni Dell’ Agnese titolare dell’ omonima pasticceria, un luogo riconosciuto da molti anni tra i migliori, una pasticceria sabauda molto pulita, curata nella lavorazione e nella scelta delle materie prime, da provare, anche perché adiacente alla nuova Gelateria denominata Dok e aperta nel negozio a fianco. Nicolo Arietti della gelateria d’Antan godeva dei favori del pronostico della giuria tecnica, ma inevitabilmente il suo gusto Zabaione croccante ha pagato dazio da parte del pubblico, forse ancora troppo impreparato, perché la proposta di questo giovane maestro gelatiere di Borgata Parella è davvero avanti come tanti dei gusti da lui preparati che potrete assaggiare nel punto vendita di Via Nicola Fabrizi 37. Altra gelateria da provare, ormai una certezza nel panorama torinese e quella della famiglia Ciacci in Corso Belgio 176, qui Cristian Ciacci, con amore, tanta passione e professionalità saprà spiegarvi le sue scelte, la lavorazione, l’utilizzo di materie prime testate e ricercate personalmente per mantecare un gelato che lasci emozioni al palato dei suoi clienti. Ultima, ma non ultima una citazione per una gelateria al femminile, Francesca Marrari, un vero talento, i suoi gusti: sono molto proiettati verso l’alta ristorazione per gli abbinamenti degli ingredienti e per la ricerca, se transitate da Orbassano una sosta in via Montessori è l’ occasione per assaggiare più di un gelato, immergetevi in una verticale di molti gusti.
Ancora una volta Torino, seppur fra le incertezze di un tempo a dir poco balzano, di un week end particolarmente carico di eventi, si è confermata una città in sintonia con lo spirito del Gelato Festival. La Giuria tecnica era composta da : Elena Belliardi e Dario Ujetto (Eat in Piemonte); Veronica Geraci (food blogger); Alessio Cutri (food strategist); George Minucciani ( stampa estera); Stefano Pavanello (Marketing) Luigi Massimo Pavanello