Scoperchiamo la pentola
Terra Madre- Grande kermesse di Slow Food dal 22 al 26 a settembre a Torino
18 maggio 2016
Terra Madre-Grande Kermesse di Slow Food dal 22 al 26 settembre a Torino
La presentazione tenuta alla Reale Cavallerizza nell’ Aula Magna dell’ Università di Torino e quella delle grandi occasioni,si vede, si sente,si respira nell’ aria, ancora una volta il movimento di Bra che quest’anno festeggia il suo trentesimo dalla nascita va controtendenza. Si proprio cosi e una scelta coraggiosa quella di Slow Food di svoltare e rinunciare ad un incasso certo ai botteghini del Lingotto,per tornare tra la gente, trasferire a Torino, il metodo Bra ampiamente collaudato con Cheese il grande evento internazionale dedicato al formaggio e non solo, che in questi anni e cresciuto tanto, ed ha contribuito dare un impulso alla cittadina cuneese oggi un vero bijoux, una città a dimensione d’uomo.
Case del centro storico ristrutturate, locali del cibo aperti nelle piccole vie laterali intorno alla via maestra, balconi curati e fioriti, arredi urbani accoglienti, tutto destinato alla comunità per una migliore convivenza.
Ripetere in scala il modello braidese a Torino all’ apparenza e molto più difficile, ma non dobbiamo tralasciare che la città dispone di tanti luoghi, vie, piazze che non aspettano altro che ricevere l’ impulso definitivo per portare Torino ad essere una grandi metropoli, non più dipendente dalle fabbriche, ma dalla sostenibilità urbana,dalla cultura, dalla valorizzazione del suo tessuto sociale. Il primo grande passo e stato compiuto con le Olimpiadi che hanno offerto e lasciato in eredità alla città anche importanti infrastrutture, come la Metropolitana. Oggi Slow Food può mettere la ciliegina sulla torta e portare il messaggio positivo, tema di questa edizione ” Voler bene alla terra” che e proprio in linea con quello che manca in città.
La terra non e solo quella agricola, ma anche quella della città in cui viviamo e per questo siamo certi che la scelta fatta di andare tra la gente, e quella giusta, una soluzione che spacca, perché sono molte le persone che si avvicineranno a Terra Madre e al Salone del Gusto, per scoprire da vicino questo evento.
Non tutti possono permettersi di acquistare quotidianamente il cibo e le tante prelibatezze che vedremo a Torino, e una questione di budget, di possibilità economiche, l’ esistenza in una Torino che cambia per molte sacche della popolazione e ancora distante dalla filosofia del buono, pulito e giusto.
Ma questa e l’ unica strada che conosco, portare educazione alimentare a tutti i livelli,del resto in conferenza Carlo Petrini Presidente Internazionale di Slow Food, anima del movimento non ha tralasciato di lanciare il grido di allarme, non e giusto soffrire la fame nel mondo, quello che accade in Siria e drammatico, sono state distrutte intere aree agricole, tutto da ricostruire serviranno decenni, noi abbiamo perso ogni contatto con i nostri delegati di Terra Madre ad Aleppo.
Oggi si parla tanto e forse troppo di Cibo, quello che deve passare e la parte positiva come ha cercato di dire Maria Grazia Vincoletto un insegnante della scuola elementare Catti di San Mauro che segue il progetto Orti di Slow Food con un esperienza pratica e didattica proprio all’ interno della scuola. Con voce gentile, come se dovesse interfacciarsi con dei bambini delle elementari illustra l’ attività che lei e le altre insegnanti portano avanti, tutta imperniata sul concetto iniziale di amare la terra, non attraverso i libri, ma vivendo la terra ascoltando la terra emana colori,energia, la terra chiede di volergli bene, tutti concetti semplici ma basilari, solo cosi molti bambini delle grandi città tornando a casa potranno trasferire alle loro famiglie quella sensibilità, che questa esperienza lascia loro, con l’ auspicio che anche le mamme avranno un approccio diverso con il cibo..
Ma torniamo al Salone snocciolando qualche numero, saranno oltre 5000 i delegati da tutto il mondo contadini, pescatori, nomadi,in rappresentanza delle reti dei presidi nel mondo che verranno ospitati nelle case dei piemontesi, come dice Petrini non c’è modo migliore di condividere il cibo, nascono delle esperienze incredibili. Al Parco del Valentino verrà allestito il grande Mercato del Salone del Gusto, poi a pochi minuti di distanza si possono raggiungere molte piazze e vie del centro luogo della manifestazione, Piazza Vittorio, Via Roma, via Po, Piazza Castello, Piazza Carignano, sono una parte dei tanti luoghi dove l’ organizzazione della più famosa chiocciola dal 22 al 26 di settembre daranno vita a laboratori, congressi, workshop,cene preparate da grandi chef, programma per tutti e tutti i gusti per ogni informazione dettagliata e per prenotare la partecipazione agli eventi e disponibile in rete da ieri
www.salonedelgusto.com.
Luigi Massimo Pavanello