La cucina abruzzese protagonista a Milano
Milano – Venerdì 3 luglio, mentre approfittavo dell’invito dell’ufficio per l’EXPO della Regione Abruzzo, che mi ha consentito di far parte della sontuosa cena che ha aperto l’iniziativa “Abruzzo Cuochi”, pensavo a quando, alcuni anni fa, mi svegliavo presto per vedere le barche dei piccoli pescatori che tornavano a casa, sul lungomare di Pineto degli Abruzzi. Ecco, se qualcuno mi parla di cucina abruzzese a me viene in mente subito questa scena quasi d’altri tempi, anche se (ovviamente) l’Abruzzo non è soltanto questo, visto che se ci si sposta all’interno, magari percorrendo la mitica Statale 17, che taglia tutto l’interno di questa regione costeggiando i suoi parchi nazionali, ci si può imbattere in qualche ristorante tipico che cucina ancora i tipici spaghetti alla “chitarra”, conditi da un caratteristico sugo di carne. Devo ricordarmi, tuttavia, di non uscire troppo dal seminato, perchè l’evento di cui mi accingo a parlare merita il giusto spazio. Infatti, la Regione Abruzzo, che già aveva aperto uno spazio dove esporre le proprie eccellenze agroalimentari a Milano (precisamente in Via dei Fiori Chiari, nel quartiere Brera), ha deciso di raddoppiare, “occupando” per una settimana lo splendido Chiostro dell’Umanitaria (vicino al Tribunale di Milano), che per un mese sarà la casa dei ristoratori abruzzesi e, anche, delle eccellenze che essi portano in tavola. Infatti, tra il 3 e il 9 luglio si susseguiranno una serie di eventi davvero da non perdere per coloro che, oltre a visitare l’EXPO, vogliono anche fare delle soste gourmet a Milano e, per quanto riguarda gli stranieri, anche in altre zone d’Italia. Per esempio, martedì 7 luglio è andata in scena una splendida serata legata al pesce pescato in Abruzzo da piccoli pescatori, che sono dimostrazione vivente di come la pesca fatta in piccola quantità da persone che si tramandano questo mestiere di generazione in generazione possa essere uno dei settori trainanti dell’agroalimentare di qualità. Un’altra iniziativa interessante, svoltasi nelle giornate dell’8 è del 9 luglio, è stata quella “Mediterranea Speciale EXPO”, che prevede che siano le stesse aziende a raccontare le loro eccellenze, creando un “filo diretto” con i consumatori. Una kermesse davvero splendida, quindi, che gratifica ancora una volta il lavoro “pro EXPO” della Regione Abruzzo, una delle poche in Italia che ha capito che per promuovere le proprie bellezze nascoste (come alcuni splendidi borghi rurali dell’interno, come Popoli e Calascio, per ora scoperta solo dalla produzione del “Nome della Rosa, che ha girato lì alcune scene) bisogna sfruttare le grandi vetrine. Il prossimo appuntamento “Expoottimista” di questa regione è la Fiera degli Appennini, che si svolgerà a Rivisondoli dall’8 al 14 agosto, mettendo in mostra le eccellenze delle Regioni di centro e sud Italia. Luigi M. D’Auria