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MENSILE REGISTRATO AL TRIBUNALE DI TORINO N° 6 DEL 25.02.2014 - DIRETTORE RESPONSABILE DONATO D'AURIA

Eventi internazionali

Dal 14 al 17 maggio si svolgerà il settimo Slow Fish a Genova

01 aprile 2015

Dal 14 al 17 maggio si svolgerà il settimo Slow Fish a Genova

Genova – Mercoledì 18 marzo 2015 è stata presentata la settima edizione della manifestazione Slow Fish, organizzata insieme alla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, con lo slogan “Educazione, formazione e informazione”. Questi saranno gli elementi distintivi di cui si vorrebbe lasciare un segno nel pubblico e, soprattutto, nei bambini presenti al Porto Antico di Genova, con ingresso libero, per far conoscere al grande pubblico l’ambiente marino e le risorse ittiche, in maniera semplice e godibile, con appuntamenti pensati per ogni età ed esigenze del pubblico.

Carlo Petrini, presidente di Slow Food, ha ricordato che in questi 11 anni dalla prima edizione la situazione degli oceani e dei mari non è affatto migliorata: l’inquinamento non si è arrestato e l’ocean grabbing, l’accaparramento delle risorse del mare da parte di multinazionali senza scrupoli, come avviene per la terra in Africa e America Latina, sta compromettendo gravemente gli stock ittici e la sussistenza delle piccole comunità di pesca. Questa manifestazione vorrebbe unire i territori liguri, dalla tutela della costa ai boschi della montagna e far riflettere che il mare sviluppa un’economia primaria, fatta di cibo, agricoltura e pesca. L’Italia potrebbe superare la crisi ricominciando a puntare su queste attività e rimettere in moto una cultura della tutela del territorio, a partire dall’entroterra per evitare i disastri ambientali a valle e fermare i casi di dissesto idrogeologico. Si è preparato un comitato scientifico cercando di mettere insieme i migliori esperti a livello nazionale ed europeo per parlare di due temi al centro della quattro giorni genovese: “il grande problema dell’inquinamento del Mediterraneo da microplastiche e una definizione di una strategia marina con il Ministero dell’Ambiente”. Genova sperimenta, aprendo le proprie case grazie ai cittadini che avranno il piacere di ospitare i delegati di Slow Fish, pescatori e ricercatori che arriveranno da tutto il mondo come a Torino con il Salone del Gusto. L’ultimo augurio all’Italia di Carlin, alla vigilia di Expo, è che l’Italia abbia il coraggio di affrontare i temi veri, che entro sei mesi esca una riflessione seria su due fronti: la morte per fame e lo spreco di cibo. Oggi sembra che la cucina e i grandi chef siano al centro della nostra vita, quando la fame nel mondo è una vergogna per tutti noi. Non possiamo parlare di sviluppo economico se c’è ancora morte per fame. Dobbiamo riprendere in mano la bellezza, l’agricoltura che ridefinisca il rapporto tra economia e natura, senza consumare il pianeta. Di questo si parlerà al Slow Fish di Genova dal 14 al 17 maggio 2015. Donato D’Auria

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