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Paesaggio

Il paesaggio dei Monti Dauni, una zona della Puglia ancora da scoprire

17 agosto 2014

 Il paesaggio dei Monti Dauni, una zona della Puglia da scoprire
“Un tour  in una zona ancora poco turistica ma pronta finalmente ad aprirsi al mondo. Valorizzazione delle eccellenze ed Expo i prossimi obbiettivi”
Ascoli  Satriano (Foggia) – Dopo una gran dormita, decido finalmente di fare una passeggiata per Ascoli Satriano, comune dove vissero molti dei miei avi. Mentre sto tranquillamente sorseggiando un caffè nella piazza principale di questo paese di seimila abitanti suona il telefono e immediatamente capisco che non potrò passare la giornata a riposarmi, perché è il mio direttore a chiamarmi. Senza neanche aspettare il mio saluto il mio direttore mi ordina di scrivere un articolo sul paesaggio dei Monti Dauni, zona di cui fa parte anche Ascoli Satriano. Sono particolarmente felice di questo incarico, perchè ogni occasione per valorizzare questa bella zona della Provincia di Foggia non è mai stata considerata adatta al turismo né dalle istituzioni né dagli stessi abitanti dei Monti Dauni, che forse non si sono mai accorti delle bellezze naturalistiche e storiche di un territorio caratterizzato dall’alternanza di borghi montani “masserie” in aperta campagna, con uliveti secolari e campi di grano.
Inizia così il mio tour per i Monti Dauni. Decido di partire da Bovino, un borgo arroccato su un colle a 650 metri d’altezza. Fortificato dai Romani e poi occupato dai Longobardi Bovino ha conservato il suo fascino medioevale, tanto da meritarsi dal Touring Club Italiano la prestigiosa “Bandiera Arancione” e il titolo di “uno dei borghi più belli d’Italia.
Lasciata dunque Bovino torno ad Ascoli Satriano, dove è impossibile non visitare il Museo Archeologico Pasquale Rosario, sicuramente uno dei più belli e ricchi dell’intera Puglia. Proprio in questo museo è custodita una preziosissima scultura di epoca romana, i “grifoni che sbranano un capretto”, che potrebbe addirittura essere esposta nel padiglione delle eccellenze italiane del prossimo EXPO di Milano. Un’occasione unica per tutto il territorio dei Monti Dauni, che potrà cogliere la palla al balzo per farsi conoscere e per promuovere le proprie eccellenze, come l’olio d’oliva DOP dei Monti Dauni, ancora poco conosciuto. Purtroppo non si può dire che le istituzioni abbiano protetto delle eccellenze come il Castello medioevale ed il Parco dei Dauni, che potrebbero essere delle eccellenze.
Finisce così la mia prima puntata del mio viaggio attraverso le eccellenze dei Monti Dauni. Stanco dopo la giornata di viaggio decido di fare un ulteriore sforzo per raggiungere un luogo che visito sempre con piacere ogni volta che sono in Puglia. Sconfino in Basilicata e raggiungo i laghi di Montecchio, un’oasi naturalistica ancora poco conosciuta fuori ma queste zone ma splendida soprattutto a livello naturalistico con le sue foreste e il suo clima. Speriamo che queste zone possano finalmente diventare attrattive per un turismo attento al rispetto della natura che le valorizzi. Luigi M. D’Auria

Uno scorcio dei Monti Dauni

(Foto: Sebastiano Spina)

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