Ascoli Satriano (Fg) – Il 24 e il 25 agosto l’Aps Ascoli Satriano “Cultura, Tradizioni e Fantasia” ha organizzato la prima edizione de “L’Orto in Festa”. Una due giorni di eventi, rievocazioni, conferenze e tradizioni del territorio, nella bella cornice della Villa Ricciardi per l’occasione arricchita da allestimenti che celebrano la vita rurale, realizzati da “L’Altra Compagnia” di Lucia Ciarambino. Un evento certamente nuovo ma che arricchisce il già ricco calendario di eventi di un’associazione che si sta spendendo in modo importante per promuovere le tradizioni e il territorio ascolano e dei Monti Dauni.
La volontà di riscoprire sapori e tradizioni della vita contadina é stata declinata, nel corso dell’evento, sotto molteplici aspetti. Lo chef Alessandro Gallo del ristorante “il Canto del Gallo”, socio dell’associazione Aps, ha curato un percorso enogastronomico vegetariano dedicato alla vita rurale e ai prodotti dell’orto.
Il 24 agosto, inoltre, Villa Ricciardi ha ospitato il convegno “La piramide alimentare e la dieta vegetariana”, con l’intervento della tecnologia alimentare Alina Capuano. Tanti i presenti al convegno, a testimonianza dell’interesse del territorio per la dieta vegetariana. Si tratta di un interesse che, a nostro avviso, potrebbe far crescere un nuovo interesse per lo sviluppo del settore orticolo ad Ascoli Satriano. L’Agro ascolano, con le sue masserie e la sua frazione San Carlo, ha una lunga tradizione orticola e servirebbe il ritorno di una nuova generazione di ortolani ad aiutare il tessuto agricolo del territorio.
Per quanto riguarda le produzioni agricole del territorio, potrebbe essere interessante coinvolgere i produttori e la frazione di San Carlo realizzando una sagra o fiera del broccoletto, un prodotto importante per l’economia del territorio che meriterebbe un evento dedicato, esattamente come il fungo Cardoncello.
“L’Orto in Festa” é stato arricchito, inoltre, dalla presenza della bella realtà de “L’Altra Compagnia”, guidata da Lucia Ciarambino. La compagnia ha presentato una rievocazione della vita rurale, con una rappresentazione della realtà contadina dell’agro ascolano. La compagnia, nata nel 2017 da un sogno di Lucia Ciarambino, conta oggi 22 iscritti e attori e ha già raggiunto il traguardo delle 30 rappresentazioni di teatro dialettale, unendo delle produzioni originali, come quella dedicata alla famiglia Russo, alle rielaborazioni di opere famose, come una Locandiera in dialetto ascolano che ha visto come protagonista la stessa Lucia Ciarambino. Donato D’Auria